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Emergenza sbarchi, Augusta rischia di affogare

AUGUSTA. Diventa sempre più critica l'"ordinaria emergenza" degli sbarchi ad Augusta dove negli ultimi due giorni se non sono arrivate navi della Marina militare dirottate altrove, hanno attraccato però in rapida sequenza ben 4 mercantili che hanno salvato i migranti nel canale di Sicilia, compreso un presunto scafista. A fare il suo ingresso in banchina, ieri mattina alle sette, è stato il mercantile battente bandiera Isole Marshall "Aeironas" con a bordo 160 migranti, che sono rimasti fermi per qualche ora in attesa che venissero liberati gli spazi interni ed esterni alla tendopoli allestita al porto, dove intano erano stati sistemati i migranti arrivati la notte precedente con un altro mercantile, il "Gran duke" battente bandiera dell'isola di Panana. A bordo del natante c'erano 102 immigrati, tra cui 76 uomini e 26 minori provenienti dal Ghana, dal Senegal, dalla Guinea, Nigeria, e Sierra Leone che sarebbero dovuti arrivare alle 23 e, invece, hanno attraccato alle tre di notte. Qualche ora prima, cioè nel pomeriggio, il "Sovereign M", un mercantile battente bandiera del Togo, un paese dell'Africa occidentale aveva portato 285 persone, tra cui 135 uomini, 40 donne e 90 minori di nazionalità nigeriana, siriana, ghanese e bengalese. Tra questi anche un presunto scafista arrestato dal Gicic. L'ultimo arrivo in ordine di tempo si è registrato ieri pomeriggio, con il mercantile inglese "Kappa Stream" che aveva a bordo altri 103 migranti, che si sono aggiunti agli altri 80 profughi sbarcati sabato mattina della san Giorgio e che fino a ieri non avevano trovato una sistemazione nei centri di accoglienza ed erano rimasti al porto commerciale.
Una situazione di grande difficoltà anche per gli stessi operatori, volontari e personale del Comune che hanno dovuto fronteggiare un afflusso continuo e ininterrotto di uomini, donne e bambini in fuga, a cui garantire l'assistenza non solo al momento dell'arrivo in banchina, ma anche dopo per i minori non accompagnati, così come ha sottolineato il prefetto della commissione straordinaria del Comune, Maria Carmela Librizzi che ha parlato di situazione allo stremo delle forze per gli stessi dipendenti e volontari. Stessa situazione anche per il personale della Capitaneria di porto, che affronta turni massacranti. Non di meno in questi due giorni è stato l'impegno del personale medico e paramedico del "Muscatello" dove circa un centinaio di profughi sono arrivati per effettuare dei controlli sanitari, o perchè con sintomatologie sospette. Due migranti con sospetta malaria sono stati trasferiti al reparto Malattie infettive di Siracusa, molti sono stati curati perchè disidratati, uno avena una frattura alla colonna vertebrale qualcun alcun altro dei traumi forse da percosse durante il viaggio. Nella sola notte di domenica il medico e i due infermieri in turno hanno visitato ben 15 bambini siriani.

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