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Avola, depuratore fognario: ultimatum all'impresa

AVOLA. Sull'impianto di depurazione delle acque reflue della città, ancora fermo e inattivo, una data di scadenza finalmente esiste. Ma non è quella della messa in funzione, bensì quella fissata e sottoscritta nel verbale della riunione del 19 maggio scorso tra il rappresentante dell’impresa costruttrice, Rup, direttore dei lavori e componenti della Commissione di Collaudo, nel quale sono indicate e stabilite prioritarmente le date ultime in cui la stessa impresa aggiudicataria dell'appalto dovrà realizzare ed eseguire i lavori di riparazione delle vasche di decantazione perché trovati danneggiasti dalla stessa commissione regionale di collaudo durante il sopralluogo del 17 aprile scorso. Le date riportate nel verbale della seduta sono il 26 maggio scorso, " entro cui l'appaltatore dovrà perentoriamente provvedere all'avvio dei lavori di riparazione come disposti dalla Direzione dei lavori e confermati dalla Commissione dio collaudo", nonché una seconda proroga di successivi 15 giorni, naturali e consecutivi, scadenti il 10 giugno, "entro cui l'appaltatore dovrà perentoriamente portare a compimento i lavori riparatori".

Nel verbale di seduta firmato dalle parti, è alla fine riportato che qualora l'impresa appaltatrice fosse inadempiente alle disposizioni date, " procederanno senza ulteriore avviso alle procedure di rispettiva competenza inerenti l'esecuzione d'ufficio dei predetti lavori riparatori, in danno dell'appaltatore inadempiente." In sostanza, i lavori delle vasche danneggiate verranno realizzati dal Comune che a sua volta adotterà il procedimento di rivalsa sulle somme ancora vantate dalla stessa impresa costruttrice con la quale è in corso e ancora pendente un contenzioso. Lavori di riparazione il cui costo è stato complessivo è stato quantizzato dal direttore dei lavori in circa 48 mila euro. Scaduta la prima data senza che l'impresa ha fino ad oggi avviato i lavori di riparazione delle vasche, il 26 maggio scorso, all'amministrazione comunale non rimane adesso che attendere quella ultima del 10 giugno prossimo. Altrimenti dovrà procedere il Comune a sistemare i danni. Solo dopo la ditta che si è aggiudicata la gestione e la messa in funzione dell'impianto prenderà in carico l'opera pubblica di contrada Zuccara. "Il depuratore fognario è stato e continua ad essere per noi una priorità. Un obiettivo che pur tra tante difficoltà non dipendenti dalla nostra volontà porteremo a conclusione e all'avviamento.", ha detto e messo in chiaro il sindaco Cannata sui ritardi per l'avvio dell'impianto.

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