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Noto, Manfredi: «Troppo smog e nessun controllo in centro città»

NOTO. "Una granita di mandorla al sapore di catrame e gas di scarico dei veicoli che percorrono corso Vittorio Emanuele". È quella che secondo l'ex assessore Daniele Manfredi (Uniti per la città) si apprestano a gustare i viaggiatori che da qui a breve prenderanno d'assalto i monumenti della città. Al centro della nuova polemica alimentata da Manfredi all'indirizzo del sindaco Corrado Bonfanti, che è anche titolare della rubrica Viabilità, il superato e sempre poco efficiente sistema viario lungo l'arteria principale della città.

Se da isola pedonale il salotto buono della città ha funzionato poco, tanto da essere considerato il più transitato d'Italia, "da ztl lo ha fatto ancora meno", mentre le emissioni inquinanti aumentano.
Per questo Manfredi ha sollecitato il sindaco all'adozione di un piano viario e anzi, per dare una mano, ha anche presentato una precisa proposta con tanto di planimetria e descrizioni.
L'ex assessore, che in queste ultime settimane è stato molto critico con l'amministrazione comunale e con gli alleati di governo, per liberare il corso dalla presenza dei mezzi ha proposto "l'individuazione di aree di sosta per carico e scarico di merci lungo tutta la zona monumentale, dove oggi ciascuno fa quello che vuole. Da troppo tempo aspettiamo l'annunciata videosorveglianza che una volta attivata potrà dare un grosso aiuto a regolamentare il traffico, tuttavia - dice Manfredi - rimango ostinato assertore della più rigida inibizione al traffico veicolare lungo corso Vittorio Emanuele, via Rocco Pirri e via Nicolaci (che nel tardo pomeriggio di tutti i giorni "ospita" il transito indisturbato, nel doppio senso di marcia, di motorini, ndr.), naturalmente tenendo conto delle esigenze di commercianti e residenti". Anche perché la via Nicolaci non può essere amata solo una settimana l'anno. In occasione dell'Infiorata di maggio.

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