Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Floridia, scoperto un deposito di rame rubato

FLORIDIA. Sono le aziende della zona industriale, che si estendono tra Priolo e Augusta, a subire più di tutte le incursioni di bande di ladri a caccia di rame.
Un metallo assai prezioso, almeno sul mercato nero capace di fruttare tra i 5 ed i 10 euro al chilo, ma le forze dell’ordine, al termine dell’operazione «Action day», organizzata in tutti gli Stati dell’Unione Europea, sono riuscite a rintracciare un centro di stoccaggio dell’oro «rosso».
È stato individuato in un deposito, a Floridia, dove erano conservati oltre 3200 chili di rame che sono stati posti sotto sequestro ed al termine degli accertamenti la task-force, composta da poliziotti, carabinieri, militari della Guardia di finanza ed Agenzia della Dogana, ha denunciato due persone con l’accusa di ricettazione mentre una donna è stata deferita in Procura per false attestazioni. «Nel complesso sono state controllate 68 aree destinate al traffico/commercio di metalli, 4 aziende, 237 persone e 147 mezzi. Nella provincia di Siracusa il fenomeno, conformemente a quanto deciso - fanno sapere dalla Questura di Siracusa - in sede di Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto è stato oggetto di costante monitoraggio da parte di tutte le Forze dell'ordine e contrastato con una crescente attività di controllo del territorio e con un'adeguata risposta repressiva. Pertanto l'«Action day» di Siracusa si è svolto come naturale prosecuzione dei controlli già avviati, concentrandosi principalmente in quelle aree territoriali ove il fenomeno aveva assunto maggiore rilevanza ovvero i comuni di Augusta, Avola, Lentini, Carlentini, Floridia, Noto, Pachino e Siracusa».
Le verifiche hanno interessato soprattutto le aree ad alta densità industriale, in quanto assai ricche di rame che ingolosiscono i ladri. Qualche mese fa, la polizia riuscì a bloccare una banda che si era intrufolata in una raffineria con l’obiettivo di rubare dei cavi, senza considerare il pericolo di mandare in tilt la produzione con conseguenze inimmaginabili sotto l’aspetto della sicurezza.

Caricamento commenti

Commenta la notizia