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Avola, Tasi e Imu: la prima rata si pagherà a giugno

Il consiglio comunale ha approvato a maggioranza le nuove aliquote. Sono al massimo previsto dalla legge perché il Comune è in predissesto finanziario

AVOLA. I cittadini del Comune di Avola saranno tra i pochi in Sicilia , forse ad altri 3 o 4 comuni, a dover pagare nelle scadenze naturali le due rate dei tributi Imu e Tasi (nuova imposta indivisibile per i servizi municipali) fissate in primo tempo dal governo nazionale per il 16 giugno e 16 dicembre prossimi. Pagando altresì con le aliquote al massimo previste dalla legge a causa del fatto che il Comune si trova in situazione di pre-dissesto e con il piano di riequilibrio finanziario pluriennale già bocciato lo scorso febbraio dalla Corte dei Conti, che verrà ripresentato attraverso l'avanzata richiesta al governo di accesso al fondo di rotazione della spesa per superare le criticità debitorie in atto. Insomma niente proroga come deciso dal governo centrale per i tributi dell'Imu e della Tasi ma pagamento in due rate a partire da giugno.
Ad approvare martedì sera le determine delle aliquote dell'Imu e della Tasi per l'anno 2014 proposte dall'amministrazione è stato il consiglio comunale nel corso di una seduta arroventata da polemiche e accuse tra i componenti delle forze di opposizione che hanno votato contro, i consiglieri Tardonato, Passarello e Inturri, e i colleghi della maggioranza consiliare favorevoli, con il sindaco Cannata con delega al bilancio e finanze che durante i diversi interventi ha continuato ad accusare gli stessi consiglieri di minoranza, "di essere imbroglioni perché da due anni mi accusate alla popolazione di aver aumentato al massimo le tasse." La tassazione al massimo, è stato spiegato dal sindaco e dal responsabile dell'ufficio Imu Sebastiano Di Pietro, arriva oggi con l'approvazione delle due aliquote Imu- Tasi che per legge e per effetto dell'accesso al fondo di rotazione non potranno essere evitare. Quindi aliquota base Imu massima per la prima casa al 2,5 per mille e 10,6 per mille per la seconda casa (Imu + Tasi), e 6 per mille per le case di lusso, ville e castelli.
L'amministrazione comunale comunque ha ritenuto di non rinviare a settembre e dicembre il pagamento dei tributi perché ritenuto ininfluente, preferendo incassare la prima rate a metà giugno per esigenze finanziarie legate al piano di rientro. I consiglieri di minoranza hanno invece motivato il voto unanime contrario, "perché non si condivide la gestione finanziaria di questa amministrazione." Le previsioni di incasso dell'amministrazione per l'Imu-Tasi anno 2014, sono di circa 1 milione e 600 mila euro. L'amministrazione ha deciso anche di non applicare all'aliquota massima l'aggiunta dello 0,8 per mille, tra prima e seconda casa, che avrebbe comportato eventuali detrazioni per le famiglie disagiate previo regolamentazione. Le delibere sono state dichiarate immediatamente esecutive dalla maggioranza.

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