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Cani avvelenati ad Avola, gli animalisti: "Area da bonificare"

AVOLA. Un altro caso di morte di cani randagi per avvelenamento. È' quello verificatosi e scoperto domenica scorsa nei pressi della centrale di sollevamento idrico di contrada Gallina. A segnalare e rivolgersi al presidente dell'Associazione animalista e volontariato "Tutti per Fido", è stato il titolare di un'azienda agricola del posto che ha rinvenuto la carcassa di un cane adagiata a lato di un casolare, in un terreno antistante la centrale idrica. Achille Buonagrazia, presidente del sodalizio, giunto sul posto, ha subito chiesto un sopralluogo congiunto delle forze dell'ordine (vigili urbani e carabinieri) ed allertato il servizio veterinario dell'Asp. Il medico veterinario infatti ha constatato il decesso dell'animale per sospetto avvelenamento. La carcassa recuperata dal servizio randagismo del Comune sarà adesso sottoposta ad esame tossicologico presso l'Istituto zooprofilattico sperimentale per accertare la causa del decesso. Dalle informazioni raccolte dai residenti della zona, pare che altri cani (circa quattro) siano morti nel giro di pochi giorni nella zona agricola pare per la stessa causa. E la mancata osservanza della legge da parte del Comune, che prevede la bonifica dell'area interessata e la segnalazione con apposita cartellonistica di avviso del pericolo - fanno osservare i volontari del sodalizio - avrebbe permesso e permetterà il probabile coinvolgimento di altri animali che vivono nella zona.

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