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Centro commerciale di Avola, sciopero e un sit-in contro 28 licenziamenti

AVOLA. Lavoratori e sindacati di categoria pronti ad aprire la vertenza per tentare di evitare i 29 preannunciati licenziamenti del personale ingaggiato a tempo determinato presso il punto vendita «IperSpar» del centro commerciale «Il Giardino» di Avola, lungo la circonvallazione Avola-Noto di contrada Risicone. Sono lsa gran parte del personale «salvato» e riassunto dalla nuova società acquirente, dopo il fallimento della Aligroup. Per la giornata di oggi le organizzazioni sindacali di categoria Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs, hanno proclamato lo sciopero dei lavoratori dell'IperSpar, con un sit-in di protesta davanti all'ingresso del centro commerciale. Lo sciopero - si legge nel comunicato sindacale - è stato indetto a sostegno della vertenza contro la volontà della società Anda Srl, che gestisce il punto vendita alimentare del centro commerciale di Avola, che in palese violazione dell'accordo sottoscritto con le organizzazioni sindacali il 9 maggio 2013, che imponeva l'azienda Anda srl a trasformare i contratti stipulati a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato a conclusione del primo anno di attività. L'azienda, che è stata convocata dai sindacati per avere spiegazioni nel merito di questa vicenda occupazionale - fanno sapere le organizzazione sindacali provinciali- ha strumentalmente rinviato l'incontro al prossimo 23 maggio, e nel contempo sta inviando ai lavoratori le lettere che comunicano la non prosecuzione del rapporto di lavoro. Ieri i segretari generali della Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs, Stefano Gugliotta, Vera Carasi e Anna Floridia, hanno dichiarato sulla vicenda dei licenziamenti all'IperSpar di Avola, che «non possiamo che stigmatizzare il comportamento della Anda Srl, la quale non solo non sta rispettando l'accordo sindacale sottoiscritto, ma di più aggiunge al danno la beffa di assumere nuovo personale in sostituzione del personale che viene licenziato». I lavoratori interessati sono ex Aligroup del punto vendita di Avola che per essere assunti a suo tempo rinunciarono a proseguire la cassa integrazione per essere assunti nello stesso punto vendita dove già lavoravano - fanno sapere ancora sulla vicenda i tre sindacalisti siracusani- Questi sono gli effetti della precarizzazione del rapporto di lavoro che il Presidente Matteo Renzi si appresta in queste ore a far diventare legge. La fine di ogni garanzia di serenità per le famiglie dei lavoratori che vengono privati del diritto alla serenità ed al futuro.

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