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Avola, pensionata rapinata in casa da un malvivente

AVOLA. Aggredita, minacciata con un coltello e rapinata dei soldi della pensione che teneva custoditi in casa. Un Primo Maggio che difficilmente potrà dimenticare l’anziana vittima di una rapina, una donna di 74 anni, rimasta per diversi minuti sotto le grinfie di un ignoto malvivente, mentre era sola in casa giovedì scorso intorno alle 11:50, in via Cesare Battisti, finita al pronto soccorso dell'ospedale «Di Maria» per delle lievi contusioni al labbro e dimessa poi dai sanitari di turno con una prognosi di pochi giorni.
Sulla violenta rapina ai danni della inerme pensionata stanno indagando per scoprire l’autore i carabinieri della locale Stazione e gli agenti di polizia del Commissariato di Avola, intervenuti al pronto soccorso del nosocomio dopo la segnalazione dei medici. Secondo quanto raccontato a carabinieri e polizia dalla vittima, ad entrare in casa era stato poco prima di mezzogiorno un giovane che prima aveva bussato alla porta. Il malvivente, senza insospettire l’anziana pensionata che vive da sola, ha detto che doveva verificare e annotare i numeri del contatore della corrente elettrica. Poi avrebbe chiesto se per caso aveva una penna. È stato a questo punto che il falso letturista è entrato dentro la casa, non appena l’anziana lo ha lasciato davanti l’uscio per andare a prendere una penna nel comodino. La donna non ha fatto in tempo a prendere la penna che da dietro le spalle il malvivente, dopo aver chiuso la porta, l'ha scaraventato sul pavimento bloccandola con i piedi. Poi con un coltello in mano, appoggiandole la lama sul collo e con uno straccio tappandole forte la bocca per evitare che gridasse, l'ha minacciata gridando di ucciderla se non gli indicava dove teneva nascosti i soldi. L'anziana sotto la minaccia del coltello e impaurita ha indicato al malvivente il posto in cui teneva i soldi. Solo a questo punto il bandito ha mollato la presa, e dopo aver arraffato il denaro, circa 800 euro in contanti, è scappato via facendo perdere le tracce. Ripresasi dallo spavento e ancora dolorante, l'anziana ha chiamato col telefono una parente raccontando l'accaduto e chiedendo soccorso. Sono stati popi gli stessi parenti a trasportare la vittima al pronto soccorso dell'ospedale «Di Maria» per la contusione alle labbra della bocca. Sul posto dopo la segnalazione dei medici sono arrivati per primi i militari dell'Arma e dopo gli agenti di polizia che hanno sentito la donna, ottenendo ben poco sulla descrizione somatica del malvivente anche attraverso la visione delle foto-segnaletiche di pregiudicati locali mostrate dai carabinieri. È certo che l'anziana vittima difficilmente potrà dimenticare la brutta esperienza.

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