Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Caos e lunghe code all’Umberto I Ore di attesa per una prenotazione

SIRACUSA. Utenti in attesa per ore per prenotare una prestazione al «Cup» dell’ospedale «Umberto I». Uno scenario, quello di ieri, che si ripete da giorni ormai agli sportelli del centro unico di prenotazione del presidio di via Testaferrata. Caos e code non solo per prenotare una visita o una prestazione ma anche allo sportello per pagare il ticket, dove c’era un solo operatore. La causa di così tante attese sarebbe determinata dalla momentanea chiusura, che sarà fino a domani, dello sportello che si trova all’ospedale Rizza di viale Epipoli, che rientrerà in funzione da lunedì. Ma se gli utenti in alternativa possono recarsi all’«ex Onp» di contrada Pizzuta o al Pta di via Brenta è solo all’Umberto I che la maggior parte delle persone si rivolge e dove si registra una maggiore affluenza. «È da due ore che aspettiamo - raccontano alcuni utenti in attesa -. Molte persone erano già qui dalle 7,30. È impossibile aspettare così a lungo sia per prenotare che per pagare il ticket». Lamentele che sono state presentate anche agli operatori del Tribunale per i diritti del malato. Gli utenti che arrivano all’ingresso dell’ospedale, con il sistema del «taglia code», prendono un bigliettino e aspettano il proprio turno. Ma spesso tutte le sedie messe a disposizione per le attese non bastano. Il centro unico di prenotazione dell’Umberto I è stato spesso criticato perché collocato in un punto «critico» del presidio: all’ingresso della struttura, in una zona di accesso per quanti devono essere ricoverati nei reparti, e per l’eccessiva presenza di persone che arrivano in ospedale per fare visita ai familiari.
Intanto nella giornata di ieri per fronteggiare il caos di questi giorni gli sportelli erano tutti e cinque aperti, anche se l’affluenza di pazienti era notevole sin dal mattino. «Con il personale che c’è - spiega il direttore sanitario del presidio Giuseppe D’Aquila - continuiamo a garantire il servizio. Infatti gli sportelli erano tutti aperti».

Caricamento commenti

Commenta la notizia