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Crisi, ad Avola tagli ai fondi della scuola Niente personale per le pulizie

AVOLA. Le scuole medie e primarie statali della città rischiano tra non molto di rimanere sporche per mancanza del personale delle pulizie, ai quali è stato ridotto l'orario di lavoro dalla ditta dopo che il Ministero della Pubblica istruzione ha deciso di ridurre i fondi agli istituti scolastici. La problematica è finita ieri sul tavolo del sindaco Luca Cannata, "scoppiata" di nuovo in questi giorni dopo che i dirigenti scolastici dei tre istituti comprensivi "Bianca", "Capuana" e "Vittorini" non hanno trovato soluzioni. Ieri i presidi hanno incontrato al municipio il Primo cittadino per sollevare la questione che riguarda la riduzione del personale appartenenti ad una società cooperativa la quale gestisce in appalto il servizio di pulizia degli edifici scolastici. La riduzione dei fondi agli istituti scolastici ha di conseguenza comportato una riduzione dell'orario di lavoro del personale esterno, tra l'altro unità precari dei lavori socialmente utili in proroga , al quale è stato ridotto il contratto da 8 a 2 ore giornaliere. Lavoratori che adesso rischiano il trasferimento in altre sedi fuori città, con conseguente disagio economico. Problematica che ieri i dirigenti scolastici hanno affrontato con il sindaco Cannata, a parte i lavoratori precari che già avevano chiesto aiuto nei mesi scorsi, pur sapendo che la questione non è di competenza del Comune. Un nuovo incontro tra Cannata e i dirigenti è stato fissato la prossima settimana. «Si tratta di un problema non solo di disagio igienico- sanitario per le scuole che si vedono ridotte il personale esterno, - spiega Cannata - ma anche occupazionale e di disagio per lo spostamento in altra sede degli stessi lavoratori che in città sono circa venti. Personale che vive nell'incertezza del proprio futuro lavorativo, essendo in proroga e per sole due ore. Pur non avendo come Comune competenza, ho già sollevato la problematica all'assemblea regionale dell'Anci-Sicilia e assieme agli altri colleghi la porteremo avanti anche nella manifestazione dei sindaci fissata per il 5 maggio a Palermo, che riguarda appunto la nostra protesta contro i tagli indiscriminati dei fondi statali e regionali ai Comuni. Il problema del disagio delle pulizie nelle scuole poi viene generalizzata dai cittadini che magari scaricano la questione sulle amministrazioni comunali e contro i sindaci». A.D.A. 

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