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Priolo: 180 lavoratori nella nuova piattaforma

Un’opportunità da non perdere, secondo Faranda, che dovrà vedere protagoniste le professionalità della Siteco, azienda specializzata nella realizzazione di torri e pale eoliche

PRIOLO. «L’area di Punta Cugno e Marina di Melilli pronta a rinascere con l’investimento da 500 milioni per la realizzazione della piattaforma Vega B, ma all’interno di questo progetto vanno inseriti i 180 operai rimasti fuori dal circuito produttivo dopo la chiusura della Siteco». Lo ha ribadito ieri il segretario provinciale della Uilm, Marco Faranda, nel corso del congresso di categoria svolto a Siracusa al termine del quale è stato riconfermato al vertice del settore metalmeccanico. Faranda alla presenza dei segretari nazionale organizzativo e regionale rispettivamente Roberto Toigo e Silvio Vicari, ha chiamato in causa la giunta regionale, sollecitando la necessità di tempi rapidi per le autorizzazioni attese da mesi sul progetto che Edison ha avviato per il polo metalmeccanico di Punta Cugno e Marina di Melilli. «Il fatto che una grande azienda di Ravenna come la Rossetti – ha detto il segretario provinciale della Uilm – specializzata in costruzioni di piattaforme petrolifere miri a questo tipo di realizzazione solleva il morale, come anche diventa un fattore di ottimismo la circostanza che un’azienda locale come la Irem abbia posto la propria candidatura per la commessa». Un’opportunità da non perdere, secondo Faranda, e che dovrà vedere protagoniste le professionalità che hanno fatto grande la Siteco, azienda specializzata nella realizzazione di torri e pale eoliche chiusa dal 2009 a causa del blocco autorizzativo imposto dal governo Lombardo che poi hanno portato al fallimento dell’azienda. «La società Edison – ha specificato Faranda – sembra avere condizionato la realizzabilità del progetto al rilascio in tempi ragionevoli delle autorizzazioni da parte dell’attuale governo regionale. La circostanza dell’arrivo di questo grande gruppo all’interno della nostra zona industriale, diventa una garanzia che ci fa affermare che nel territorio non esiste solo chi vuole fuggire. Ma anche chi intende investire le proprie risorse. Il fatto che l’assessorato regionale all’Ambiente sia affidato alla siracusana Mariarita Sgarlata accende la giusta aspettativa che l’opera possa essere presto autorizzata ed i lavori finalmente avviati nel territorio tra Priolo, Melilli ed Augusta». Un progetto fondamentale per il rilancio di un settore che negli ultimi tre anni ha perso oltre 2.500 unità e che potrebbe rilanciarsi anche attraverso il progetto di costruzione del nuovo impianto turbogas pianificato da Sasol ad Augusta. Faranda sarà affiancato in segreteria da Santo Genovese e Concetta Giarratana, scelti da un direttivo formato da 45 unità. Durante il congresso il segretario provinciale della Uil, Stefano Munafò ha chiesto alla deputazione nazionale e regionale che «si renda operativo l’accordo di programma sulla chimica e sulle bonifiche». 

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