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Avola, piazza Umberto I "collaudata" a quattro anni dalla fine dei lavori

AVOLA. Inizio lavori aprile 2007, conclusione lavori aprile 2009, redazione del certificato di collaudo tecnico-amministrativo l'8 marzo del 2011, e approvazione degli atti di contabilità finale e del collaudo tecnico - amministrativo l'11 aprile 2014. È questa in sintesi la cronologia dei lunghissimi tempi di realizzazione del progetto di riqualificazione di piazza Umberto I e il tratto viario del corso Vittorio Emanuele fino a piazza Vittorio Veneto, certificati adesso con l'ultimo provvedimento amministrativo approvato dal Responsabile Unico del Procedimento (Rup) e dirigente dell'Area 4 Lavori Pubblici architetto Gaetano Brex, relativo alla determina di "liquidazione finale e certificato di collaudo tecnico-amministrativo", il lungo iter tecnico e burocratico tra sospensioni dei lavori, continue proroghe e varianti in corso d'opera. Un'opera pubblica, l'intervento di riqualificazione della sola piazza centrale della città, costata in base alla certificazione finale la somma al netta dell'Iva di 2.071.254,67 euro. In totale tra l'inizio ufficiale dei lavori e il suo completamento, la consegna alla ditta aggiudicaria dell'appalto è datata 19 aprile 2007, sono passati due anni, mentre il collaudo tecnico-amministrativo dell'opera risulta effettuato dal tecnico incarico dalla Regione, l'ingegnere Marco Vancheri di Siracusa, in data 8 marzo 2011. Tre anni dopo, cioè lo scorso 19 aprile, l'approvazione da parte del Comune degli atti finale del progetto di riqualificazione di piazza Umberto I. Sette anni in totale per chiudere il procedimento amministrativo e tecnico di un'opera pubblica che invece la scadenza contrattuale iniziale dell'appalto prevedeva ufficialmente la conclusione dei lavori entro in anno dalla consegna alla ditta. E se per il progetto di piazza Umberto I anche dopo sette anni l'iter del procedimento è stato ufficialmente chiuso, per quello simile di piazza Trieste la cui scadenza contrattuale escluso le proroghe era fissata per giugno 2008, ancora oggi non se ne parla dopo che nel settembre 2011 fu rescisso il contratto con la ditta esecutrice per inadempienza contrattuale.

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