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Porto di Augusta, due anni e mezzo di lavoro per cambiare faccia alla struttura

AUGUSTA. Sono in fase di avvio i lavori di ampliamento delle banchine del porto commerciale di Augusta. Lo dice il commissario straordinario dell'Autorità portuale, Enrico Maria Pujia che il cui mandato è in scadenza a maggio essendogli stato affidato lo scorso dicembre dal ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, che non avrebbe ancora deciso del futuro dell'Autorità portuale megarese, al centro di una discussione più generale a livello governativo che prevede l' accorpamento di diversi enti economici del porto. Il primo intervento ultramilionario, per quasi 42 milioni di euro, già avviato è quello relativo al primo e secondo stralcio delle banchine containers, aggiudicato lo scorso ottobre, al raggruppamento temporaneo di imprese composto dalla "Società italiana condotte d'acqua" di Roma che è l'azienda capogruppo, detta mandataria, dalla "Piacentini costruzioni" di Modena e dalla "Cosedil" di Santa Venerina, in provincia di Catania.
L'impresa ha già iniziato a fare i carotaggi nel sottosuolo per i lavori che dovrebbero durare 840 giorni, sull'eventuale utilizzo di manodopera locale richiesto da più parti e soprattutto dai sindacati provinciali Pujia ha riferito che l'Autorità portuale non può obbligare le imprese ad assumere personale e ritiene comunque che "le società vincitrice dell'appalto stanno pensando a subappaltare a ditte del territorio". L'Autorità portuale, inoltre, sta portando avanti dei progetti di informatizzazione tra cui "il progetto europeo "Anna" per la costituzione di una rete per assistere le amministrazioni partner - aggiunge Pujia- nell'implementazione della direttiva europea che prevede l'informatizzazione di tutte le formalità di dichiarazione delle navi in arrivo o in partenza da porti degli stati membri. L'obiettivo è semplificare ed armonizzare le procedure amministrative nel trasporto marittimo con la trasmissione elettronica dei dati". L'obbligo scatterà dal primo giugno dell'anno prossimo e ad essere coinvolti sono 14 paesi partner come Belgio, Bulgaria, Cipro, Grecia, Francia, Italia, Lettonia, Olanda (paese leader che coordina il progetto), Portogallo, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia e Regno Unito.
"A metà maggio, inoltre verrà applicato lo studio denominato progetto "Miele" che -conclude il commissario straordinario dell'Autorità portuale- prevede la messa a punto di una piattaforma in grado di interfacciare i vari sistemi di port community finalizzati allo scambio dei dati tra vari paesi. Un altro progetto a cui l'Autorità portuale sta partecipando, infine, è il "Costa" che consiste nello sviluppare le condizioni quadro per l'uso del gnl (gas naturale liquefatto ndr) sulle navi nel Mediterraneo, nell'Oceano Atlantico e nel Mar nero. L'obiettivo principale è quello di spianare la strada per rendere le autostrade del mare ecocompatibili. I paesi coinvolti sono l'Italia, partner leader coordinatore del progetto, la Grecia, il Portogallo e la Spagna".

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