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Siracusa, wi-fi gratis ancora fermo al palo

SIRACUSA. «La rete wi-fi libera è un segno di innovazione e non capisco perchè ancora oggi ci siano tutte queste difficoltà». È l’ex assessore alle Attività produttive, Alessandro Zappalà a lanciare una critica nei confronti dell’amministrazione. Al centro della polemica finisce la gestione del sistema wi-fi che non è ancora ”decollato”. «Da assessore - sostiene Zappalà - ho avviato questo percorso con i primi ”hotspot” in città che consentivano l’accesso gratuito a internet. Ne avevamo resi operativi sette e oggi non si capisce bene quanti ne funzionano». Per Zappalà si tratta di una vera e propria penalizzazione per la città. «Ho partecipato alle prime riunioni con gli esperti dell’Ibm - continua l’esponente di Centro democratico - e in quel caso proprio la presenza di un sistema wi fi era stato considerato un elemento in più, ovviamente da potenziare». Zappalà guarda anche alle potenzialità dal punto di vista dei servizi offerti a cittadini e turisti. «Noi avevamo lasciato libero l’accesso - dice l’ex assessore - anche per avvicinare la gente al servizio. Avevamo anche pensato di poterlo utilizzare in occasione delle rappresentazioni per consentire agli spettatori di scaricare i libretti degli spettacoli direttamente sullo smartphone. Servizi all’avanguardia che però oggi non sono possibili». Per questa ragione Zappalà chiede spiegazioni all’amministrazione comunale. «Ci spieghi - conclude l’ex assessore - per quale ragione oggi il sistema wi fi segna il passo».
Sulla vicenda è intervenuto l’assessore comunale all’Informatizzazione Francesco Italia. «Abbiamo pensato prima di tutto a potenziare il sistema infrastrutturale - ha detto Italia - risparmiando 230 mila euro l’anno per hotspot che andavano lentissimi. Una volta ultimato questo intervento, sono previsti due progetti, uno dei quali curato dal Consiglio nazionale delle ricerche che consentiranno tra l’altro una navigazione a 10 mega». 

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