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Reparto di Geriatria, posti a rischio a Siracusa

SIRACUSA. «La mancata previsione del reparto di Geriatria del presidio ospedaliero Umberto I nella bozza di rimodulazione della rete ospedaliere non trova spiegazioni se non in una semplice dimenticanza». Lo dice il commissario straordinario dell’Asp Mario Zappia riferendosi al provvedimento disposto dall’assessorato regionale alla Salute. Zappia fa sapere di aver già affrontato la questione con il dipartimento regionale per la Pianificazione strategica in sede di incontro palermitano. E ribadisce «l’opportunità e la necessità del mantenimento di Geriatria considerato - dice - che si tratta di un reparto indispensabile per l’assistenza ai pazienti anziani da sempre esistente e funzionale nel presidio ospedaliero del capoluogo». Sulla questione Zappia ha pure inviato una nota, unitamente al direttore amministrativo Vincenzo Magnano e al direttore sanitario Anselmo Madeddu, all’assessorato. E al dipartimento regionale per la Pianificazione strategica sono state anche presentate le osservazioni alla bozza di rimodulazione. «Riguardo le unità operative proposte per la provincia di Siracusa - si legge in una nota dell’Asp - è stata manifestata condivisione sull’individuazione in unità operative complesse di Terapia intensiva dell’ospedale cittadino, in quanto ospedale di riferimento provinciale per l’emergenza, di Radioterapia in quanto funzionale alla realizzazione del polo oncologico provinciale e di Ortopedia del presidio ospedaliero di Avola-Noto». Per quanto riguarda la Geriatria se ne chiede il mantenimento «con 12 posti letto già esistente nel presidio siracusano, ricavando 8 posti dalla Medicina e 4 da Neurologia-Stroke», Così da non variare il numero complessivo dei posti letto dell’ospedale «Umberto I». P.L.

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