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Avola, ruba nella villa di un poliziotto: arrestato

AVOLA. Si era intrufolato per rubare all'interno di una villetta della zona montana, ieri pomeriggio intorno alle 15,45, in contrada Pica ad Avola Antica, ma non ha fatto in tempo a fuggire con la refurtiva che già aveva messo da parte perché sul posto sono piombati gli agenti di polizia delle Volanti del Commissariato di Avola ai quali era stata segnalata dal proprietario la presenza del ladro dentro la casa.
A finire ieri pomeriggio di nuovo in manette, arrestato in flagranza di reato con l'accusa di furto aggravato in abitazione, è stato l'avolese Sebastiano Casto, 36 anni, pregiudicato, sorvegliato speciale di Ps con l'obbligo di firma, con precedenti penali specifici e detenzione di sostanze stupefacenti, rissa , rapina, e oltraggio a pubblico ufficiale.
Il pregiudicato ieri ha avuto di certo l'infelice idea di andare a rubare nella villetta estiva di un poliziotto. Infatti, ad accorgersi della presenza del ladro nella villetta di campagna di contrada Pica, sulla Strada Provinciale 4 Avola-Avola Antica, è stato per primo un parente del poliziotto che intorno alle 15,40 si era recato nella stessa villetta.
Appena giunto sul posto, l'uomo ha notato fuori dal cancello un ciclomotore poggiato sul muro. Poi nascosto dietro il muro ha notato che all'interno della casa vi era qualcuno che stava mettendo a soqquadro gli arredi. A questo punto ha deciso di telefonare col cellulare al parente poliziotto, con quest'ultimo che prima di raggiungere la zona montana ha diramato l'allarme ai colleghi della Commissariato di Avola.
In pochi minuti a raggiungere il posto sono stati i due agenti di servizio di Volante, i quali appena entrati nella villetta hanno bloccato il ladro che pure ha tentato una inutile fuga. Sul posto gli agenti della polizia hanno poi rinvenuto in un sacco la refurtiva che Sebastiano Casto aveva già messo da parte per portarla via, tra cui una zappa, due bottiglie di vino, un flacone di "gel" per capelli e un grande piatto di terracotta del tipo utilizzato per la passata di pomodoro. Prelevato dalla villetta di campagna e trasferito negli uffici del Commissariato di polizia di via Siracusa, il pregiudicato dopo le formalità di rito, su disposizione del Pubblico ministero di turno, il Sostituto Procuratore della Repubblica Caterina Aloisi, è stato dichiarato in arresto per il reato di furto aggravato in abitazione, e sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso l'abitazione di famiglia in contrada Trappetto, sulla strada per Avola Antica, in attesa dell'interrogatorio di garanzia e la convalida dell'arresto da parte del Gip del Tribunale di Siracusa.
Pare che il pregiudicato quando gli è stato notificata al commissariato la misura dei domiciliari, abbia avuto del disappunto perché avrebbe preferito quella più restrittiva del carcere.

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