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Pachino, distrutta dalle fiamme l'azienda ittica "Adelfio"

PACHINO. È stato distrutto dalle fiamme il capannone dell'azienda ittica "Adelfio" di Marzamemi. L'incendio è scoppiato nella notte tra giovedì e venerdì poco dopo le 2 e nel giro di pochi minuti le lingue di fuoco si sono innalzate sino a distruggere il tetto del capannone, una vecchia struttura di 350 metri quadri che da su via Marzamemi e viale Jonio, divorando la copertura e distruggendo anche tutti i prodotti ittici contenuti nel magazzino, i frigoriferi, i macchinari e tutto il materiale utilizzato per la vendita dei prodotti.
Ad accorgersi delle fiamme che uscivano dal tetto sono stati i passanti, infatti, nonostante la tarda ora qualcuno si è accorto del rogo ed ha chiesto l'intervento dei vigili del fuoco. Sul posto sono piombati gli uomini del 115 dei distaccamenti di Noto e di Palazzolo che hanno domato, con non poca fatica, le fiamme salvando l'attiguo magazzino del confezionamento dei prodotti e le abitazioni. Sono state ore concitate, ma dopo una estenuante lotta contro le lingue di foco, quasi all'alba l'incendio è stato domato e il capannone messo in sicurezza. Successivamente è iniziata l'attività di indagine dei poliziotti del commissariato di polizia di via Tafuri, diretti da Paolo Arena, intervenuti sul posto assieme a carabinieri e guardia di finanza.
Dai primi elementi raccolti dai vigili del fuoco e dagli stessi poliziotti sarebbe esclusa la matrice dolosa dell'incendio. Niente atti intimidatori. Le prime ipotesi formulate dagli inquirenti riguardano un corto circuito alle all'impianto elettrico avvenuto dalle celle centrali refrigerazione. Non sono stati riscontrati, infatti, segni di effrazione alle porte e stando a quanto riferito dai testimoni l'incendio è stato anticipato da un abbassamento repentino di tensione visibile dall'esterno. Ma su questo stanno lavorando i poliziotti e nei prossimi giorni potrà farsi chiarezza su quanto accaduto. Intanto i proprietari sono stati sentiti ieri mattina negli uffici di polizia ma non sarebbe emerso alcun elemento che potrebbe ricollegare all'incendio e ad una presunta intimidazione col fuoco. Resta la disperazione dei proprietari per l'immane danno e la beffa poiché il capannone non era coperto da assicurazione. Non è stata fatta ancora una stima esatta di quanto andato in fumo, ma si parla di centinaia di migliaia di euro distrutti dalle fiamme. Infatti, oltre al valore della strumentazione del magazzino e dei prodotti rimasti danneggiati, oltretutto le celle frigo custodivano una nuova fornitura di prodotti surgelati, basterebbero solo i danni causati ad uno dei più vecchi magazzini di trasformazione, confezionamento e vendita dei prodotti ittici che esiste nel borgo marinaro di Marzamemi da quasi un secolo.

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