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Siracusa, il bando per l’igiene urbana, «Porta a porta su tutto il territorio»

SIRACUSA. La differenziata porta a porta praticamente su tutto il territorio comunale, una riduzione del costo del servizio del 25 per cento e la differenziata a quota 65 per cento. Sono questi i binari lungo i quali viaggerà il nuovo servizio di igiene urbana della città. Costi, modalità e obiettivi sono contenuti nel piano d’intervento «Aro» firmato mercoledì. L’aspetto più importante è legato proprio alla differenziata. «Introdurremo - ha detto l’assessore comunale all’Ambiente, Francesco Italia - la raccolta porta a porta nel 95 per cento del territorio cittadino. È una scelta fortemente voluta dal sindaco Giancarlo Garozzo e condivisa da me e dal resto della giunta. Dobbiamo puntare su obiettivi ambiziosi e ci stiamo muovendo in questa direzione». Il nuovo bando, elaborato insieme ai consulenti Luigi Bonuso ed Emma Schembari, si porterà dietro anche una consistente riduzione dei costi sia direttamente che, aspetto più importante, indirettamente. Attualmente, infatti, l’appalto costa complessivamente 26 milioni 464 mila euro, compresi anche i costi di trasporto e conferimento in discarica a Catania. Con il nuovo bando, invece è prevista una riduzione del 25,63 per cento partendo da una base d’asta di poco più di 17 milioni. «Quello che voglio sottolineare - ha dichiarato Italia - è che il risparmio più significativo lo otterremo aumentando la percentuale di differenziata e tagliando così i costi del conferimento e del trasporto in discarica. Oggi solo per il conferimento paghiamo 124 euro a tonnellata». L’obiettivo del nuovo sistema sarà quello di raggiungere il 65 per cento di raccolta differenziata, già nel primo anno, e contestualmente tagliare drasticamente, a meno 115 chili per abitante, la quantità di rifiuti portati in discarica. «L’effetto — ha continuato Italia - si farà sentire anche e soprattutto per i cittadini che risparmieranno sui tributi». Nelle intenzioni dell’amministrazione anche una sorta di incentivi per l’azienda che vincerà l’appalto. «Abbiamo pensato a un sistema - ha concluso l’assessore all’Ambiente - che prevede una premialità per l’azienda nel caso in cui superi la quantità di differenziata stabilità».
GA. UR.

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