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Siracusa, Ias: attese le nomine per il Consiglio

SIRACUSA. «Sull'Ias è giunto il momento per la politica di dare uno forte segnale di discontinuità è di rinnovamento e l'occasione del rinnovo delle cariche sociali può essere quella buona». Lo dice Salvo Baio esponente del Pd in vista del rinnovo del consiglio di amministrazione del consorzio Industrie acque siracusane. Baio già in passato è intervenuto sulla gestione del Consorzio sollecitando l’azzeramento dell'intervento della politica sull'Ias. Tesi che continua a sostenere e che affianca adesso ad altre ipotesi. L'intervento dell'esponente del centrosinistra è legato al fatto che entro aprile dovrà svolgersi l'assemblea dei soci del Consorzio per approvare il bilancio consuntivo 2013 e procedere al rinnovo delle cariche sociali. «I due punti - dice Baio - all'ordine del giorno sono strettamente legati in quanto la nomina del nuovo cda scatta dopo l'approvazione per tre esercizi consecutivi del relativo consuntivo da parte dello stesso consiglio di amministrazione». L'Irsap deve nominare 5 componenti compreso il presidente, le industrie devono nominarne 4. «Non sarà facile - sostiene ancora Baio - far quadrare il cerchio se prima non verrà sciolto il nodo del futuro assetto Ias.» E sulla scorta di queste considerazioni vengono lanciate tre ipotesi. La prima è quella di una gestione totalmente privata. «Che comporterebbe - evidenzia ancora l'ex presidente del consorzio Universitario - da una parte piena assunzione di responsabilità da parte delle Industrie che risponderebbero anche sul piano penale dell'eventuale violazione della normativa posta a tutela dell'ambiente e del trattamento dei fanghi. Dall'altra spezzerebbe i lacci della politica che resterebbe fuori dalla gestione». Ma l'esponente del Pd riconosce che si tratta della soluzione più difficile da praticare su cui in passato si è schierato a favore sono Enzo Vinciullo, e contro altri parlamentari, partiti, sindacati. «La seconda soluzione - aggiunge - è di natura istituzionale e come tale sottratta al gioco della politica e ai meccanismi della spartizione che proprio nel caso Ias sono stati deleteri. Prevede l'inserimento dei sindaci di Siracusa Priolo Melilli è Augusta nel cda». «La forza di questa soluzione - continua - consiste nella automatismo delle nomine e soprattutto è collegata alla funzione del sindaco quale rappresentante del Territorio. Resterebbe da nominare da parte dell'Irsap solo il presidente». Terza soluzione, «da scartare» è «la spartizione politica». "Sarebbe -conclude - una riedizione del modello Lombardo che ha legato le nomine ai parlamentari regionali di area governativa .È da escludere che il governo Crocetta se non vuole perdere la faccia possa assecondare tale pratica».

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