SIRACUSA. Una barca a vela con a bordo ventidue persone, tutti immigrati clandestini di nazionalità irachena, è stata intercettata sabato a largo della costa di Vendicari e traghettata ieri mattina nel Porto Grande di Siracusa. Sul natante si trovavano quindici uomini, cinque donne e due bambini, tutti in ottime condizioni di salute. La segnalazione è partita sabato sera intorno alle 20,30 da parte della Guardia di Finanza ed è stata diramata alla Guardia costiera che ha provveduto ad inviare sul posto le proprie motovedette. Il natante si trovava a poche miglia dalla costa di Vendicari quando è stato bloccato dalle motovedette della Capitaneria di porto. La barca a vela è stata immediatamente posta sotto sequestro e trainata a Siracusa, dove è approdata intorno alle 7, mentre le persone che si trovavano a bordo sono state fatte salire sulle motovedette dei soccorritori.
Lo sbarco, tuttavia, non presenterebbe caratteristiche analoghe a quelle degli altri ”viaggi della speranza” che hanno portato in Sicilia sin qui centinaia di immigrati in fuga dai loro paesi. A cominciare dal natante utilizzato, una barca a vela, su cui i militari delle Fiamme Gialle stanno svolgendo ulteriori e più accurati approfondimenti. Le persone che sono state trovate a bordo non presentavano problemi di salute e per nessuna di esse, bambini compresi, non è stato necessario alcun supporto medico. Nulla di più è trapelato, in particolare non è dato sapere se sulla barca sono stati rinvenuti documenti utili per il proseguio delle indagini nè se il natante è stato utilizzato per trasportare anche materiale illegale nè quale fosse la destinazione finale. Non si sa neanche l'identità nè la professione degli immigrati che hanno occupato il posto sulla barca a vela.
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