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Augusta, il Palazzetto di Brucoli invaso dai migranti minori: polemica

AUGUSTA. È ancora emergenza migranti dopo lo sbarco di venerdì mattina, soprattutto per i minori non accompagnati che in 152 si trovano al palazzetto dello sport di Brucoli, gestito dalla società sportiva Pallavolo Augusta. La decisione della commissione straordinaria del Comune di utilizzare il palazzetto ha, però, suscitato vibrate proteste di dirigenti, atleti e genitori. Quest'ultimi, per difendere le uniche strutture sportive esistenti ad Augusta hanno indetto una manifestazione di protesta, martedì mattina, con partenza da piazza Castello.
"L'unica struttura sportiva comunale rimasta ad Augusta, che ospita 250 atleti nei rispettivi tornei presenti in 14 campionati non si sa per quanto tempo ancora non sarà più disponibile. - ha commentato il dirigente della Pallavolo Augusta e consigliere regionale del Coni, Sebastiano Solano -. La gara di serie B2 maschile, prevista per ieri, contro il Reggio Calabria è stata spostata forzatamente a Floridia, ma il problema della indisponibilità della struttura si ripresenterà già da domani, quando dovranno riprendere gli allenamenti e non sappiamo dove andare. A queste condizioni si rischia veramente di cancellare dai campionati una società sportiva sana, che annovera al suo interno un vivaio di giovani che praticano attività sportiva e di aggregazione".
Sul piede di guerra anche i genitori degli atleti, preoccupati per i loro figli e che si sono visti "requisire" la struttura. "Stanno trasformando anche questa struttura in un lager - hanno inveito alcuni genitori che si sono visti allontanare dal parquet di gioco i figli prima che arrivassero gli sfortunati migranti - Non siamo razzisti, ma questa emergenza che dura ormai da tempo non va gestita in questo modo. Non sappiamo per quanto tempo rimarrà indisponibile il palazzetto e allora lasciamo andare per strada i nostri figli invece che avere la sicurezza di crescita e di socializzazione che abbiamo avuto fino ad oggi grazie a questa società e a questa struttura?". "Tra l'altro - aggiunge un altro- chi ha deciso questo esodo incontrollato non ha tenuto conto della realtà industriale che Augusta detiene in Europa, tra la massa di migranti non identificati, senza fare di tutta un erba un fascio, si corre un grosso rischio". Ieri altri 23 minori senza genitori sono stati portati a Portopalo, sono partiti ieri per centri del Nord Italia molti dei 550 migranti rimasti a dormire sulla "San Giusto".

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