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Pub e bar, nuovi orari per la musica a Pachino: si cerca l’armonia tra gestori e residenti

PACHINO. Musica fino alle 2 del mattino da aprile a luglio, fino alle 3 per agosto e settembre e le giornate festive. Sono stati disposti nuovi orari di apertura e di diffusione musicale all'esterno degli esercizi pubblici di Pachino e della frazione di Marzamemi. Il sindaco, Paolo Bonaiuto, ha emesso una ordinanza con cui si disciplinano i nuovi orari in vigore dal primo aprile e fino al 31 dicembre del 2014. Il sabato e nei giorni festivi, e nelle giornate di 26 e 27 aprile la diffusione musicale sarà consentita alle 19 alle 2 di notte, mentre nei rimanenti giorni della settimana la diffusione musicale dovrà essere sospesa all'una. Deroga fino alle 2 del mattino anche nei weekend dei mesi di maggio, giugno e luglio e nei giorni 1 e 2 maggio. Nei mesi di agosto e settembre musica fino alle 3 del mattino in coincidenza di giornate festive e ricorrenze particolari con date individuate in maniera precisa, mentre nei giorni feriali la diffusione esterna dovrà cessare sempre all'una di notte. A ottobre novembre e dicembre, musica fino alle 2 nelle giornate di giovedì e venerdì, il sabato fino alle 3 e la domenica fino all'una. Nel resto dei giorni feriali tutto dovrà essere spento entro la mezzanotte. La filodiffusione è considerata uno degli elementi chiave per il successo delle attività commerciali della frazione di Marzamemi, motivo per cui l'amministrazione comunale è stata spesso chiamata a confrontarsi con gli esercenti delle attività commerciali per contemperare gli interessi. Da un lato infatti ci sono i gestori di bar e pub che vorrebbero maglie più larghe e permissive, dall'altro i residenti che invece preferirebbero una maggiore quiete. E non sono stati pochi gli scontri, che hanno avuto l'apice durante la scorsa estate, anche per colpa di qualche rissa in più. Nel borgo, infatti, è stata disposta dall'amministrazione, su richiesta della polizia, l'istallazione di transenne per filtrare gli accessi e garantire una maggiore gestibilità della frazione. E ci sono state prese di posizione del primo cittadino, che decise a fine agosto di ridurre gli orari di diffusione. Una scelta che provocò polemiche ma Paolo Bonaiuto, successivamente, confrontandosi con gli esercenti commerciali, tornò sui propri passi. Ma fu un "muro contro muro" al quale seguirono serrati e congiunti controlli delle forze dell'ordine che colpirono con sanzioni amministrative diverse attività commerciali e per una fu disposta anche la chiusura per 5 giorni, quale sanzione accessoria per l'avvenuta occupazione di suolo pubblico in maniera illegittima. L'attuale disciplina della diffusione, però, potrebbe mettere d'accordo tutti: esercenti, avventori, amministrazione e commissariato di polizia. Una scelta che, comunque, dovrà essere ratificata o meno dalla prossima amministrazione comunale che uscirà fuori dalle urne per le elezioni amministrative di primavera.

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