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Carrefour, intesa per l’ipermercato di Siracusa: salvaguardati i 97 posti di lavoro

SIRACUSA. Garantita la continuità occupazionale per l'intero organico formato da 97 dipendenti dell'ex gruppo «Carrefour» che gestiva l'ipermercato «I Papiri» di contrada Fusco. È stato infatti chiuso l'accordo per il passaggio di 97 dipendenti dell'ex gruppo «Carrefour» di Siracusa all'interno degli organici della catena «Spaccio Alimentare». La ditta che ha la sua sede in provincia di Messina, ed opera con una rete di supermercati in Sicilia e Calabria, amplierà la sua presenza anche in città dove gestirà l'ipermercato di contrada Fusco a Siracusa, ampio 4.500 metri quadrati. La struttura al momento è chiusa per ristrutturazione. L'apertura è prevista nella settimana compresa tra il 4 e l'11 aprile. L'intesa è stata siglata nei giorni scorsi tra i dirigenti di «Spaccio Alimentare» e le segreterie di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil. I 97 dipendenti sono stati trasferiti a Catania dove stanno svolgendo un periodo di formazione all'interno dei punti vendita della catena di supermercati di «Spaccio Alimentare». L'accordo prevede il mantenimento dell'intera pianta organica che era transitata in una newco appositamente creata a fine febbraio ed il loro passaggio dall’1 marzo all’interno degli organici di «Spaccio Alimentare». I dipendenti potranno contare su un contratto a tempo indeterminato di 38 ore settimanali. Evitato anche il rischio che era stato paventato in avvio della trattativa con il possibile ricorso a contratti di solidarietà per i dipendenti. «Garantito l'assorbimento di questo personale - ha detto il segretario provinciale della Filcams Cgil, Stefano Gugliotta - che continuerà la propria attività». Dopo appena un anno si chiude così l'esperienza del gruppo «Carraefour» che era ritornato a gestire l'ipermercato di contrada Fusco prendendo in carico i 97 dipendenti che erano rimasti senza lavoro dopo il fallimento di «Aligrup». Restano sempre fuori però i 16 dipendenti dell'ex punto vendita «Despar» di corso Umberto che nei mesi scorsi avevano chiesto di essere inseriti nella trattativa per il passaggio a «Spaccio Alimentare» e che si trovano senza lavoro da oltre un anno e assistiti dalla cassa integrazione in scadenza a fine maggio.

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