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Ospedale, allarme per il nuovo «Umberto I» di Siracusa

SIRACUSA. Per il nuovo ospedale cittadino non ci sarebbero più le risorse, in quanto sarebbe stato escluso dalla nuova rimodulazione della Regione. Mentre si parla di dove costruirlo, se alla Pizzuta o vicino all’autostrada, a mancare sarebbero proprio le risorse necessarie. A denunciarlo è il deputato regionale Vincenzo Vinciullo che non condivide alcuna ipotesi su nuovi terreni dove costruirlo. Ad avanzare la proposta su un sito più idoneo vicino all’autostrada era stato il sindaco Giancarlo Garozzo. Ma Vinciullo spiega come, per il nuovo presidio, la commissione regionale alla Sanità della precedente legislatura, in fase di approvazione della programmazione degli interventi che dovevano ricevere le risorse della legge sull’edilizia sanitaria, aveva inserito anche il nuovo ospedale, per un totale di 140 milioni di euro, di cui 110 milioni da parte dello Stato e il resto proveniente dall’alienazione di beni dell’Asp. «Nella programmazione nazionale - spiega - alla Regione spettavano 800 milioni di euro. Per colpa del precedente assessore e del precedente governo aver presentato in ritardo la programmazione ha fatto si che il ministero della Salute inserisse la Regione come tutte quelle ritardatrici fra le regioni ”canaglie” e quindi non meritevoli di ottenere tutte le somme». Sarebbe stata poi disposta una nuova rimodulazione dall’assessorato, dove ci sarebbero molti interventi per la provincia ma non il nuovo ospedale. Tra i lavori previsti quelli per il completamento dell’ospedale di Augusta, la ristrutturazione del padiglione 8 dell’ex Onp, l’adeguamento della struttura dell’ex ospedale di Pachino. Vinciullo allora ripercorre tutte le tappe: dalla lettera del febbraio 2013 del ministero alla Regione in cui si parla già della riduzione delle somme destinate all’Isola; alla risposta della Regione, dell’agosto 2013, in cui si chiede di sottoscrivere la proposta di accordo, divisa in tre parti, con la prima fase del piano che prevede la realizzazione di 70 dei 79 interventi originariamente previsti; fino alla risposta del novembre 2013 del ministero della Salute sul fatto che la copertura economica intanto non ci sarebbe. Critico quindi Vinciullo sui ritardi. «Tramite Schifani - aggiunge - ho interloquito col ministro della Salute Lorenzin alla quale ho chiesto di venire in città per verificare le condizioni in cui si trova l’Umberto I. Mi sembra superflua se non risibile la ricerca di nuovi terreni dal momento che non c’è la disponibilità economica per acquistarli e vorrei ricordare che per rendere nuove aree disponibili, e ne occorrono 120 mila metri quadri, bisogna fare la variante al Prg, capire se questa variante è compatibile con la zona che sembra essere stata individuata, sia con il Sin quanto con problemi di natura idrogeologica che nella zona sono già presenti e che stavano per impedire la realizzazione dell’Area attendamenti e containers».

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