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«Bollette pazze» a Rosolini, la Serti chiama 790 famiglie

ROSOLINI. Riscossione tributi a conto del Comune, all’insaputa del Comune. È caos bollette pazze a Rosolini con molti cittadini che, da qualche giorno, si sono visti recapitare i ruoli da parte della «Serti», agenzia di riscossione che ha acquisito il ramo creditizio di «Tributi Italia». Un’ingiunzione di pagamento inviata a ben 790 famiglie per un totale da riscuotere di circa 200 mila euro, che la «Serti» ha attivato dopo essere entrata in possesso della banca dati di «Tributi Italia», agenzia attualmente in stato di fallimento. La Serti, dopo aver mandato una lettera al Comune di Rosolini, ha subito inviato i ruoli ai cittadini per riscuotere quello che secondo loro sono tributi mai pagati. L’invio dei ruoli non ha pero trovato spiazzata l’amministrazione comunale di Rosolini che adesso ha richiesto un incontro urgente con i responsabili della “Serti”. Due i punti sulla quale l’amministrazione capeggiata dal sindaco Corrado Calvo vuole vederci chiaro. In primo luogo bisogna appurare se la “Serti” può riscuotere per nome e per conto del Comune di Rosolini in quanto, nel 2008, era stato proprio il Comune ha chiudere ogni tipo di rapporto con la «Tributi Italia». In secondo luogo l’amministrazione vuole capire se quei ruoli adesso inviati, siano caduti nel frattempo in prescrizione, e di conseguenza appurare le responsabilità dei mancati gettiti che procurano un danno erariale per le casse comunali. «Non abbiamo autorizzato nessuno a riscuotere per conto del Comune –afferma il sindaco Calvo-. Nel 2008 il Comune ha interrotto ogni rapporto con la Tributi Italia che tra l’altro non ha mai restituito la banca dati ed è per questo che adesso vogliamo vederci chiaro e capire su quali competenze sono stati inviati oggi questi ruoli. Assieme all’esperto legale del Comune, Emanuele Tringali, abbiamo già inviato una lettera con la quale chiediamo spiegazioni in merito a questa bollettazione, diffidandola dal riscuotere fin quando non si organizzerà un incontro chiarificatore. Sono vicino ai cittadini -conclude -. Stiamo mettendo a disposizione i nostri uffici tributi per ogni chiarimento in ordine a queste bollette. Una cosa è sicura: chi ha pagato non deve temere nulla. Basterà presentare il bollettino di pagamento».

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