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Siracusa, lo sciopero degli avvocati: rinviate tutte le udienze

SIRACUSA. È stata totale l'adesione degli avvocati alla prima delle tre giornate consecutive di sciopero indetto dall'Organismo unitario dell'Avvocatura in segno di protesta contro il deterioramento del sistema giudiziario in Italia e l'introduzione di ulteriori ostacoli per l'accesso alla giustizia per il cittadino. Tutti rinviati i processi previsti in agenda, sia in tribunale che dinanzi al gip e al giudice monocratico nel settore penale, e quelli che riguardano il civile ed il settore amministrativistico. Unica eccezione hanno fatto i procedimenti con imputati detenuti programmati in Corte d'Assise. Animata l'assemblea che gli avvocati hanno tenuto a palazzo di giustizia, trasferita per renderla maggiormente visibile ai cittadini davanti al portone d'ingresso dell'edificio di viale Santa Panagia. Dito indice puntato contro l'aumento di costi per le spese di iscrizione a ruolo delle cause, la previsione di un ulteriore pagamento per avere la motivazione della sentenza, la previsione di una responsabilità solidale del legale per le cause che venissero qualificate come temerarie, interventi sul processo esecutivo ritenuti poco incisivi. «Quella dell'Avvocatura - si legge in una nota degli avvocati - è una protesta per il cittadino, perchè non subisca l'ennesima vessazione in nome di un principio di efficienza che elide il diritto di difesa». Nel mirino le continue modifiche apportate in questi anni dal legislatore al settore Giustizia: dalla riforma della professione forense varata dal governo Monti nel 2012, fino agli ultimi rincari dei costi della giustizia a carico dei cittadini approvati con la legge di stabilità 2014 ad opera del governo Letta, passando per la soppressione di numerosi tribunali operata dal ministro Cancellieri e la reintroduzione della mediazione obbligatoria in determinate materie di diritto civile dallo scorso mese di settembre. DFR

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