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"Contratti di lavoro fittizi", conclusa indagine a Siracusa: indagati 6 ex consiglieri comunali e 7 imprenditori

SIRACUSA. Sono stati notificati agli indagati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari emessi dalla Procura della Repubblica di Siracusa nell'ambito dell'operazione della Digos che ha portato nel luglio dello scorso anno alla denuncia per truffa aggravata in concorso di sei ex consiglieri comunali e di sette imprenditori, loro datori di lavoro. Ai consiglieri comunali, già accusati, in concorso con i rispettivi datori di lavoro, di aver stipulato contratti di lavoro subordinato fittizi al fine di ottenere dal Comune i rimborsi previsti dalla normativa regionale (imputazioni che hanno portato al sequestro della complessiva somma di 657.965,22 euro con provvedimenti tutti confermati dal Tribunale del Riesame), sono state anche contestate nuove truffe aggravate commesse ancora ai danni del Comune di Siracusa. Questa seconda tranche di indagine, durata oltre sei mesi e condotta attraverso l'analisi certosina di tutti i verbali redatti dalle commissioni consiliari nel corso della scorsa legislatura, ha consentito di verificare come gli indagati attestassero, in più occasioni, la loro presenza alle riunioni indette dalle diverse commissioni senza in realtà partecipare ai lavori degli organi assembleari.  Sono stati in tutto accertati oltre 50 singoli episodi di truffa tra il 2008 ed il 2013, correlati con molteplici falsi ideologici commessi inducendo in errore i segretari delle diverse commissioni che, a loro volta, attestavano inconsapevolmente, nelle certificazioni riepilogative mensili, il numero delle commissioni alle quali risultavano aver partecipato i diversi consiglieri. Gli accertamenti condotti hanno poi consentito di rilevare numerosissime ulteriori irregolarità tra il 2008 e il 2013 nella gestione dei lavori delle diverse Commissioni, che saranno portate all'attenzione della Procura presso la Corte dei Conti.

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