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Raffineria Esso, assunzioni ferme Scioperano gli operai dell’indotto di Augusta

AUGUSTA. Hanno scioperato per due ore ieri e l'altro ieri mattina i lavoratori metalmeccanici dell'indotto, che hanno stazionato dentro l'area della "Esso" del varco Cantera per protestare contro la mancata assunzione di manodopera locale da parte delle ditte, alcune non siciliane, che effettueranno la fermata di marzo. Una ulteriore protesta dopo quello messa in atto già la scorsa settimana, che però non ha portato ad un esito positivo, mentre lunedì e martedì scorso c'è stato il blocco degli straordinari. «Chiediamo il rispetto e la dignità dei lavoratori - hanno commentato Paolo Macca e Sebastiano Ternullo, rispettivamente rsu della Fiom-Cgil e Fim Cils - c'è gente che da sette mesi non lavora e non ha nessuna speranza, mentre poi arrivano le ditte di fuori che impiegano solo i propri dipendenti lasciando fuori la manodopera locale. La fermata è una grande opportunità per fare guadagnare qualcosa, noi chiediamo solo che si possano impiegare anche i lavoratori dell'indotto locale». In provincia sono 2500 i metalmeccanici, che non lavorano perchè disoccupati, o in cassa integrazione o in mobilità per il fallimento delle ditte. Ma «la protesta riguarda anche l'utilizzo dei pensionati come consulenti e che non danno spazio ai giovani- aggiunge Mario Burlando della Uil-Ulm- già due anni fa abbiamo fatto delle segnalazioni all'ispettorato del lavoro e alla Guardia di finanza chiedendo un controllo, ma nulla è stato fatto».  L'ARTICOLO COMPLETO SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA OGGI 14 FEBBRAIO.

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