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Tassa di soggiorno a Siracusa, Garozzo: «Irresponsabile chi ha fatto ricorso»

SIRACUSA. Accusa gli albergatori che hanno presentato ricorso al Tar contro la tassa di soggiorno di «essere irresponsabili». Poi rilancia ribadendo che «la giunta ha legato l’utilizzo degli introiti dell’imposta al miglioramento dell’offerta turistica». Dopo giorni di polemiche è il sindaco Giancarlo Garozzo a ribattere alle accuse dell’associazione «Noi albergatori» che si è rivolta al Tar per chiedere la revoca della tassa entrata in vigore a dicembre dello scorso anno. «Chi ha proposto questo ricorso e chi lo sostiene - ha detto Garozzo - non tiene al bene della città. Le prese di posizione di questi giorni sono inesatte e false». Il primo cittadino ha anche spiegato che la giunta «ha dimostrato con i fatti di aver destinato gli introiti della tassa ai servizi turistici. «Nel bilancio 2013 - ha aggiunto Garozzo - abbiamo deciso di utilizzare le risorse per il ripristino dei bus navetta elettrici e per il servizio di go bike. A chi dice che prima dovrebbero esserci i servizi chiedo di indicarci dove dovremmo recuperare le risorse vista la situazione economica del Comune». Sulla vicenda è intervenuto anche l’assessore comunale al Turismo, Francesco Italia. «Il confronto con gli albergatori c’è stato - ha dichiarato Italia -. Abbiamo anche istituito una consulta permanente con tutti i soggetti interessati, una scelta che dimostra la volontà dell’amministrazione di tenere in considerazione gli operatori». Anche Italia, come Garozzo, specifica poi che «nel regolamento sono individuate in maniera specifica tutte le aree di intervento». Sulla vicenda è intervenuto il deputato regionale dell’Udc Edy Bandiera. «Sono con gli albergatori - ha dichiarato Bandiera -. Trovo insensata e nociva la decisione di istituire la tassa di soggiorno. Una scelta che arriva senza alcuna discussione con gli operatori. Posso solo immaginare il rossore dell’albergatore costretto a chiedere una tassa in una città sporca, nella quale non passa un autobus, non si può noleggiare una bici, mancano gli infopoint e ci sono importanti siti culturali chiusi». Su questi punti ha replicato lo stesso Italia. «Prima di tutto chiedo a Bandiera dov’è stato e cosa ha fatto in questi ultimi dieci anni per la città - ha dichiarato Italia -. Sulla pulizia, è sotto gli occhi di tutti come, nonostante le grandi difficoltà, stiamo ottenendo i primi risultati con una raccolta differenziata in crescita».

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