Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Priolo, nessuna sostituzione per i quattro consiglieri sospesi sino a luglio

PRIOLO. "Non saranno sostituiti i quattro consiglieri comunali di Melilli sospesi sino al 5 luglio in base agli effetti della Legge Severino". Lo ha annunciato il presidente del consiglio comunale di Melilli, Salvatore Sbona che ha inviato nei giorni scorsi un parere all'assessorato regionale agli Enti locali. Un passaggio formalizzato dopo aver consultato un pool di legali per interpretare i contenuti della legge. Esclusa inoltre la paralisi del consiglio comunale che dopo il passaggio relativo alla notifica del provvedimento, previsto per la prossima settimana, riprenderà regolarmente le attività.
"Non è prevista la sostituzione dei quattro consiglieri sospesi con coloro che risultano essere i primi dei non eletti - ha spiegato Sbona -. Domani provvederò a convocare una riunione di maggioranza e tra lunedì e martedì prossimo una successiva riunione dei capigruppo in cui verrà calendarizzata la convocazione del prossimo consiglio comunale in cui notificherà ai quattro consiglieri il provvedimento espresso nel decreto di sospensione emesso dalla Prefettura lo scorso 17 gennaio con cui è stato sospeso anche il sindaco Pippo Cannata". Esclusa quindi la possibilità che i consiglieri Pippo Sorbello, in quota Udc, Nuccio Scollo eletto nella omonima lista, Salvatore La Rosa eletto nel Mpa e Sebastiano Gigliuto eletto nella lista Comunità e territorio, vengano sostituiti rispettivamente da Giuseppe Marchese, Andrea Castelli, Ignazio Caruso e Giuseppe Todaro. La maggioranza in consiglio rappresentata da Udc, Pd, Grande Sud e Melilli dei valori resta salda con undici esponenti e perde solo un'unità con Pippo Sorbello, mentre l'opposizione passa da otto a cinque consiglieri con Antonio Annino, Tommaso Cannella, Giuseppe Castro, Pierfrancesco Scollo e Salvatore Ercole Gallo.
Oggi, intanto, a Roma, al ministero dell'Ambiente il presidente del consiglio comunale parteciperà alla prima riunione della commissione istruttoria convocata su richiesta del Comune di Melilli per rivedere i parametri delle Aia, le autorizzazioni integrate ambientali rilasciate agli impianti della zona industriale.
Una richiesta che era stata votata proprio dal consiglio comunale di Melilli alcuni mesi fa, e che rischia adesso di far ripartire da zero l'intero iter autorizzativo del ministero per gli stabilimenti del polo petrolchimico.

Caricamento commenti

Commenta la notizia