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Oneri di urbanizzazione, sì alla riduzione La giunta di Siracusa: «Così aiutiamo l’economia»

SIRACUSA. Riduzioni al minimo di legge degli oneri di urbanizzazione. La decisione porta la firma della giunta del sindaco Giancarlo Garozzo. È stata assunta ieri e punta da una parte a creare i presupposti per ridare respiro ad un settore fortemente in crisi , quale quello dell’edilizia, e dall’altra a favorire anche il recupero dell’esistente.
«Visto il momento di crisi - ha detto il sindaco - ci si è resi conto della necessità di procedere ad una riduzione degli oneri di urbanizzazione. Molte licenze non venivano infatti ritirate proprio per le difficoltà da parte dei richiedenti a fronteggiare i costi riguardanti gli oneri di urbanizzazione».
«Le riduzioni decise dall’amministrazione - ha proseguito Garozzo - sono significative e per alcune categorie arrivano anche a tagli del 30 per cento. Non sono stati invece toccati gli oneri di urbanizzazione inerenti gli insediamenti turistici».
«Questo provvedimento - ha detto ancora il primo cittadino - ritengo rappresenti un segnale politico ben preciso. Sono convito potrà contribuire a dare respiro all’economia localeed è in linea con gli obiettivi del programma che ci siamo dati per migliorare la città, il suo tessuto economico e sociale».
Una ”sterzata” dunque rispetto a quanto aveva prodotto appena qualche anno fa l’amministrazione di centrodestra.
All’epoca l’aumento degli oneri di urbanizzazione fu traumatico e soprattutto fortemente contestato dal settore edilizio ma anche dalle categorie professionali.E il tempo ha dato ragione a quanti ritenevano quegli aumenti ”insostenibili”.
«Da evidenziare - ha aggiunto l’assessore comunale all’Urbanistica - che così come impostato il provvedimento dell’amministrazione si punta anche a favorire il recupero dell’esistente in zone come quelle della Borgata. Ma l’attenzione viene anche rivolta ad aree urbanizzate. Insomma potrebbe risultare più conveniente recuperare l’esistente piuttosto che puntare a nuovi insediamenti».
Un provvedimento dunque di grande valenza sul piano economico, sociale ma anche in termini di riqualificazione della città. L’amministrazione attraverso l’approvazione di uno specifico atto di giunta ha confermato anche la volontà di ”investire” sulle nuove attività di giovani e disoccupati. Adesso toccherà al consiglio comunale pronunciarsi sul regolamento per le ”startup”. Via libera anche al bando per l’affidamento della gestione dei bagni pubblici a cooperative di cosiddetto tipo B, vale a dire in cui sono inseriti soggetti svantaggiati.

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