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Navette nel centro storico a Siracusa Garozzo: «Utilizzeremo il nostro personale»

La giunta ha dato mandato ai dirigenti di rivedere tutto il sistema dei servizi esternalizzati

SIRACUSA. «Vogliamo rivedere tutto il sistema dei servizi esternalizzati per tagliare le spese e valorizzare il personale interno». La giunta guidata da Giancarlo Garozzo ha mosso i primi passi nella revisione dei servizi affidati a ditte esterne. Un tema, questo, che già durante la scorsa sindacatura aveva suscitato molte polemiche proprio per i costi sostenuti dall’amministrazione comunale. Nel provvedimento varato dell’esecutivo si dà così mandato al dirigente del settore Risorse umane, Vincenzo Migliore, di effettuare una «importante reinternalizzazione dei servizi comunali, abbandonando il massiccio ricorso all’outsourcing che ha caratterizzato le precedenti gestioni». Nelle intenzioni dell’amministrazione comunale è indispensabile «una decisa azione di riqualificazione e valorizzazione del personale interno» facendo anche ricorso «agli ex Lsu transitati nelle società esternalizzate».
La giunta ha così autorizzato «la proroga alle società Util service, Stes e Ciclat per il tempo strettamente necessario alla definizione dei problemi legati ai servizi esternalizzati». A chiarire le intenzioni del Vermexio è il sindaco. «Stiamo studiando bene tutta la questione - ha detto Garozzo - perchè dove possibile torneremo a una gestione diretta dei servizi utilizzando il nostro personale. Vogliamo anche fare in modo che ciascuno rispetti orari e mansioni di lavoro». E su questo fronte arriva una novità. «Uno dei settori dove contiamo di utilizzare il nostri lavoratori - ha aggiunto il primo cittadino - e per i bus navetta. Voglio ricordare che all’Ast pagavamo 450 mila euro l’anno per la gestione dei bus navetta. È uno di quei servizi che possiamo certamente effettuare impiegando il nostro personale e risparmiando in questa maniera risorse importanti». Per questa ragione la giunta ha chiesto uno studio per «verificare le possibilità offerte dalle norme nazionali e regionali nella direzione di un’ampia rivisitazione del modello di organizzazione dei servizi comunali». Ga.Ur.

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