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Servizio idrico nel Siracusano, la «mossa» dei sindaci: «La gestione deve tornare ai comuni»

SOLARINO. Un documento elaborato dagli avvocati con una proposta unica affinché la gestione del servizio idrico possa tornare ai comuni.
Si sono riuniti ieri mattina a Solarino i sindaci dei comuni che hanno consegnato gli impianti a Sai 8 e che sono stati convocati per domani a Palermo in assessorato regionale all'Energia. Unica la linea che verrà proposta: la gestione del servizio deve tornare ai comuni, senza aumento di tariffa a danno dei cittadini.
Da capire, però, ci sarà anche la posizione della curatela fallimentare di Sai 8, che si sta occupando dell'esercizio provvisorio di impresa e che ha avviato i distacchi agli utenti morosi.
Alla riunione che si è svolta al Municipio hanno partecipato i sindaci di Solarino, Floridia, Siracusa, Noto, Priolo e Lentini. Assenti quelli di Buccheri, Portopalo e Pachino e i commissari di Augusta, ma la proposta che sarebbe emersa dall'incontro sarebbe condivisa da tutti i rappresentanti dei dieci comuni.
«Elaboreremo un progetto che porteremo a Palermo - afferma il sindaco di Noto Corrado Bonfanti - mantenendo una forte determinazione a favorire i nostri cittadini. Vogliamo comprendere perché siamo stati convocati. Se loro hanno una proposta seria da proporci ascolteremo, altrimenti se non c'è sintonia andremo avanti da soli. Siamo contrari a una nuova società e faremo una nostra proposta».
Per il sindaco di Floridia Orazio Scalorino "occorre tutelare i cittadini non solo perché noi abbiamo un ruolo politico - spiega - ma anche perché siamo stanchi di subire le decisioni da soggetti che non sono politici. Agiremo da sindaci chiedendo che la gestione torni a noi".
Chiede che i comuni che hanno consegnato non siano danneggiati il sindaco di Lentini Alfio Mangiameli "i consigli comunali non approverebbero statuto e regolamento di una nuova società - aggiunge - per questo vogliamo equità con gli altri comuni tornando noi a gestire il servizio". Auspica una gestione in house anche il sindaco di Priolo Antonello Rizza, mentre Sebastiano Scorpo di Solarino annuncia la volontà di "riprendersi gli impianti e uscire da questa fase di stallo".

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