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Allarme banconote false a Siracusa, la polizia: «Avviate delle verifiche»

SIRACUSA. Temono che la banda dei falsari abbia ”sfornato” delle nuove banconote taroccate. Alcuni commercianti di corso Gelone, dopo gli episodi di qualche mese fa, quando il titolare di una pizzeria venne truffato con dei soldi falsi, sono tornati ad allarmarsi. «Faremo delle verifiche - dice il dirigente delle Volanti, Francesco Bandiera - anche se al momento non ci sono arrivate denunce. In ogni caso, riteniamo che dotarsi di quelle macchinette in grado di svelare se una banconota è falsa è certamente molto utile. E devo dire che sono molti ormai i commercianti che ne fanno uso». Uno dei pericoli maggiori è la banconota da 100 euro ed ormai tra gli esercenti di corso Gelone c’è una sorta di tam-tam. «Chiunque - spiega il dirigente delle Volanti - sospetti di avere ricevuto una banconota falsa deve chiamare in Questura anche perchè la legge è molto severa ed abbastanza chiara in materia. Lo spaccio di soldi falsi è punito severamente». Non sarebbe di certo la prima volta di soldi falsi che girano in città, infatti poco meno di un anno gli stessi agenti delle Volanti ci misero qualche settimana prima di acciuffare un presunto spacciatore di soldi falsi, che, oltre a truffare il titolare della pizzeria, nella zona tra corso Gelone e piazza Adda, avrebbe piazzato i biglietti da 100 euro taroccati pure ai volontari dell’Ail, l’associazione contro le leucemie. Il giovane si era poi spostato anche ad Augusta ma grazie alle ricostruzioni degli agenti, al comando del dirigente Francesco Bandiera, fu bloccato in compagnia di un’altra persona in via Columba poco prima di entrare in un’attività commerciale. Nella sua abitazione, i poliziotti, al termine della perquisizione, trovarono e sequestrarono 17 banconote false. «Bisogna stare attenti - dice il dirigente delle Volanti, Francesco Bandiera - e chi non dispone della macchinetta può accorgersi della banconota falsa, in particolare quella da 100 euro, dalla pesantezza e dai colori. Vale sempre il discorso della segnalazione immediata in Questura».

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