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Avola, false impiegate raggirano un’anziana

AVOLA. Hanno inventato la classica storiella dell'aumento della pensione che doveva essere rivalutata, presentandosi alla povera vittima come impiegate dell'Asl, per raggirare una pensionata di Avola. Quando l’anziana le ha consegnato una busta contenente però 450 euro e numerosi scontrini delle medicine acquistate, le due false impiegate si sono dileguate portando via la busta con i soldi e quanto conteneva. A rimanere vittima della classica truffa da parte di due donne, di età tra i 30 e 45 anni, è stata una maestra settantenne in pensione che abita in via Roma. La pensionata vive sola ed è malferma di salute per problemi di obesità. Il fatto è successo venerdì scorso intorno alle 11, quando nell'abitazione della pensionata sono entrate le due sconosciute e false impiegate dell'Asl, fatte entrare dalla stessa vittima che aveva sentito bussare alla finestra della porta che si trovava socchiusa. Le due ladre una volta dentro si sono sedute nella stanza dove la pensionata di trovava in quel momento e avrebbero aperto il discorso della possibilità dell'aumento della sua pensione Inps. «Ma prima - hanno detto - dobbiamo verificare e controllare il numero di serie di una banconota da 50 euro. Credendo alle false impiegate, la povera vittima ha preso una busta in cui custodiva i soldi e li ha consegnati dicendogli che vi era la banconota da 50 euro. Occasione ghiotta per le truffatrici che appena hanno notato i soldi si sono dileguati con la busta, che conteneva 450 euro, facendo perdere le proprie tracce. Resosi conto che le due donne erano alla fine delle ladre, la vittima ha chiamato subito al telefono il suo medico di fiducia raccontandogli l'accaduto. Poi il medico ha immediatamente segnalato il caso ai carabinieri. Una pattuglia è arrivata subito sul posto ed ha avviato le indagini per individuare le due truffatrici.

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