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Un sostegno per 300 famiglie, il Natale di solidarietà a Noto

NOTO. "Un piccolo sostegno a quanti soffrono - e sono tanti, specie in questo periodo contrassegnato dalla crisi -, ma soprattutto un forte segnale di vicinanza delle istituzioni ai nostri concittadini".
Corrado Bonfanti, sindaco di Noto, quest'anno ha operato un cambio di rotta: annullata la festa in piazza della notte di san Silvestro, le somme tradizionalmente assegnate all'evento di fine anno e in tal modo rimaste nelle casse comunali sono state destinate a donare un sorriso a trecento famiglie della città.
Tanti i netini in difficoltà che la vigilia di Natale hanno ricevuto un coupon da spendere in un noto supermercato della città per l'acquisto di generi alimentari di prima necessità (pasta, olio, uova, formaggi, ma anche - con un occhio al cenone - panettone e lenticchie).
Un'iniziativa sociale, quella del Comune, che ha riscontrato il favore di quanti hanno beneficiato del buono-spesa, ma anche di buona parte della città che ha accolto con piacere la spinta propositiva dell'esecutivo netino.
"Per l'assegnazione del buono ci siamo affidati alla graduatoria stilata nel 2013 dall'ufficio Servizi sociali - spiega il sindaco - tra quanti, in possesso dei requisiti, hanno presentato durante l'anno, a vario titolo, istanza di ammissione alle diverse sovvenzioni. Sappiamo bene che con questo segno non risolveremo i problemi di tante famiglie, ma non potevamo non essere vicini a quanti soffrono. Senza alcuna pubblicità, abbiamo pensato a chi sta male per alleviare, almeno in questo periodo di festa, le quotidiane sofferenze".
La somma impiegata dal Comune per rendere meno amare le festività ai più bisognosi ammonta a quasi ventunomila euro: "Abbiamo voluto regalare un sorriso alla nostra gente". E a chi gli chiede se questo momento di solidarietà diventerà un appuntamento stabile, il primo cittadino risponde: "Quest'anno abbiamo deciso di cancellare un evento diventato punto fermo delle nostre programmazioni: non credo che questo indirizzo sarà istituzionalizzato. Ma sono certo che l'attenzione per chi vive momenti difficili, nel tempo, sarà sempre maggiore. Abbiamo rinunciato alla festa in piazza e - spiega Bonfanti - siamo stati tutti d'accordo nel dare un tono di trasparenza, sobrietà e innovazione al Natale".

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