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Noto, barriere architettoniche: monta la protesta dei disabili

NOTO. Le barriere architettoniche dei nobili palazzi nobiliari netini per buone parte sono state ridotte. Ma gli ostacoli in città sono ancora tanti. Ad essere sotto la lente di ingrandimento di Giusy Pricone, la diversamente abile costretta a muoversi in città a bordo di una carrozzina, è l'insensibilità della gente o come l'ha definita lei "l'ostile indifferenza" di quanti occupano gli spazi di accesso riservati alle persone con difficoltà motorie. E' successo ancora una volta, e puntualmente in pieno centro storico - tra le vie Ducezio e Salvatore La Rosa -, che la diversabile ha dovuto chiedere la "cortesia" di spostare un mezzo (ad intralciare il passaggio c'erano una macchina e una moto) per poter utilizzare uno scivolo. "La risposta della signora proprietaria dell'auto mi ha infastidito: per evitare di togliere il suo mezzo ha chiesto a un passante di spostare la moto tanto quanto mi serviva per il passaggio", dice Giusy Pricone, diversamente abile dall'età di 17 anni, che si è intestata la battaglia contro gli atti di indifferenza e inciviltà di molte persone. "Un atteggiamento che mi ha spazientito, anche perché la signora in questione si è allontanata ed entrando nel negozio dal quale era uscita ha borbottato qualcosa. Se già riesce difficile combattere contro le odiose barriere architettoniche che limitano i movimenti di quanti hanno difficoltà a muoversi - dice Giusy -, figurarsi cosa succede se il quadro è aggravato da questi sgradevoli pregiudizi culturali, generati da persone poco sensibili che si lasciano andare a gesti incivili che negano l'elementare diritto a una libera mobilità. Parcheggiare sui marciapiedi o davanti agli scivoli costringe chi è a piedi ad aggirare l'ostacolo, ma una persona in carrozzina è costretta a tornare indietro. Basta con questi atteggiamenti - dice -, è necessario che la città sia posta sotto controllo da parte della Polizia municipale che deve sanzionare questi fatti illeciti. Se si continua ad agire in tal modo, non possiamo ricavare alcun beneficio dalle opere effettuate di recente, anzi, saremo danneggiati".

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