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«Tares» a Siracusa, la quota per lo Stato Pane: «Nessuna sanzione»

L’assessore: «Per chi paga entro il 31 dicembre». I commercialisti: «Il caos regna sovrano»

SIRACUSA. La quota della «Tares» destinata allo Stato potrà essere pagata fino al 31 dicembre senza incorrere in sanzioni. Ad annunciarlo è l'assessore comunale ai Tributi, Santi Pane. «Ci siamo consultati con il nostro ufficio legale - ha dichiarato Pane - e abbiamo visto che possiamo concedere il pagamento della maggiorazione statale fino al 31 dicembre senza che i cittadini debbano poi versare la mora». Una risoluzione del ministero dell’Economia ha stabilito che la quota dell 0,30 destinata allo Stato va pagata entro martedì. «Ci siamo mossi - ha aggiunto Pane - per cercare di alleggerire quanto più possibile il peso sui cittadini». Per dare la possibilità agli utenti di avere quante più informazioni possibili l’ufficio Tributi di via De Caprio sarà aperto al pubblico anche oggi, fino alle 12,30. «Insieme al sindaco - ha continuato l’assessore al Bilancio - vogliamo esprimere apprezzamento per gli impiegati dell’ufficio che si sono dichiarati disponibili, volontariamente, a lavorare senza percepire l’indennità di straordinario». Sulla vicenda è intervenuto anche Salvo Sorbello di «Progetto Siracusa». «Sui poveri contribuenti - accusa Sorbello - si abbattono scelte incomprensibili e immotivate. Grazie a un emendamento da me presentato, come previsto nel regolamento, il pagamento della maggiorazione in favore dello Stato può essere versato insieme all’ultima rata, entro il 28 febbraio. Per questo non potrà essere prevista alcuna sanzione nei confronti dei contribuenti che verseranno la quota statale dopo martedì». Critiche anche da parte dell’Ordine dei commercialisti. «A pochi giorni dalle scadenze il caos regna sovrano - ha dichiarato il presidente Massimo Conigliaro -. Vogliamo far notare che deve essere il Comune a predisporre i moduli per i pagamenti e a consegnarli ai contribuenti».Ga.Ur.

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