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Siracusa, famiglie in coda per gli alimenti Padre Tarascio: politica assente

SIRACUSA. Oltre quattrocento persone in fila per ore in piazza San Giuseppe per avere una busta di latte e un pacco di pasta. C’è chi si è messo in coda dalle due di notte, tra martedì e ieri, nella piazza del centro storico di Ortigia, davanti alla sede della Croce rossa. Una lunga fila di famiglie in difficoltà che ha atteso l’apertura dei locali della Croce rossa e l’inizio della distribuzione degli alimenti. «In tanti - racconta padre Marco Tarascio, parroco dell’Immacolata - hanno trascorso la notte in piazza perchè non c’erano abbastanza alimenti per tutti. È una situazione che diventa ogni giorno più tragica».


Per la lunga attesa qualcuno ha anche subito un lieve malore ed ha dovuto fare ricorso alle cure dei paramedici. «Bisogna guardare in faccia la realtà - ha aggiunto padre Marco - ci troviamo davanti a un’emergenza che sta diventando pericolosa perchè la gente è ormai all’esasperazione e il numero di chi non riesce ad arrivare alla fine del mese aumenta ogni giorno».


Per cercare di aiutare queste famiglie in difficoltà, proprio la parrocchia dell’Immacolata ha avviato l’iniziativa «Un piatto per i poveri». L’obiettivo è quello di raccogliere non solo denaro ma anche alimenti e beni di prima necessità da distribuire a 250 famiglie che la parrocchia e i volontari assistono ogni giorno. Chi volesse contribuire potrà farlo fino al 20 dicembre recandosi in parrocchia. «C’è gente con sfratti esecutivi che non sa dove andare - continua padre Marco -. In tanti non riescono a mangiare, pagare le bollette, comprare le medicine. E in tutto questo la politica è assolutamente assente, non si sta muovendo nessuno. È indispensabile un cambio di rotta». Ga.Ur.

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