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Centro storico, troppi palazzi a rischio Il Comune di Siracusa: 30 giorni per renderli sicuri

SIRACUSA. Trenta giorni di tempo per procedere alla messa in sicurezza di edifici, stabili, unità immobiliari del centro storico, da Ortigia alla Borgata, che possono rappresentare fonte di pericolo per l’incolumità pubblica, determinare situazioni di degrado al decoro urbano, essere fonte di emergenze igienico-sanitarie o diventare rifugio per malviventi e vagabondi. C’è tutto questo nell’ordinanza firmata dal sindaco Giancarlo Garozzo e presentata ieri mattina, al palazzo di via Minerva dal vicesindaco Francesco Italia e dall’assessore all’Urbanistica Paolo Giansiracusa. Presente anche il presidente della circoscrizione Ortigia Salvo Scarso. Ai proprietari di immobili «che costituiscono fonte di pericolo» si da tempo 30 giorni per procedere ai lavori necessari. Assai variegata la platea degli interventi. Si va dalle piante che possono danneggiare gli edifici, ai cornicioni o agli elementi decorativi che rischiano di crollare, dai tetti che determinano infiltrazioni d’acqua alle strutture facilmente accessibili e prive dunque di porte e finestre, ed altro ancora. «L’ ordinanza punta non solo a tutelare i cittadini - ha detto Italia - e garantirne quindi l’incolumità ma anche salvaguardare il decoro della città e del centro storico, e il suo patrimonio immobiliare. Il Comune interverrà in danno qualora i proprietari non provvedano ai lavori necessari». «Ma a differenza del passato - ha aggiunto Giansiracusa - l’amministrazione comunale non si limiterà a interventi di messa in sicurezza provvisori e poi col tempo diventati definitivi. Ma effettuerà un intervento complessivo, completo dunque, con tutti i costi che ne deriveranno». Il presidente di Ortigia Scarso ha evidenziato le difficoltà di intervento su alcune unità di cui si sconoscono i proprietrari. «Appena qualche tempo fa - ha detto Scarso - in via Campisi è crollato il muro di una casa. E solo per una fortunata coincidenza non c’è stata una strage». L’amministrazione ha ”promesso” tempi celeri nell’esame e nel rilascio delle autorizzazioni ai proprietari di immobili del centro storico che devono effettuare interventi di messa in sicurezza. Nell’elenco figurano anche le bonifiche di aree interne ad unità immobiliari abbandonate e trasformate in discariche o in nascondigli per referutiva di vario genere. Intanto è stato avviato il monitoraggio degli edifici a ”rischio”.

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