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Tassa di soggiorno a Siracusa, albergatori in rivolta

Introdotta una tariffa fino a 2,5 euro a persona. Il Comune: i soldi serviranno per migliorare i servizi per i visitatori

SIRACUSA. Introdotta anche a Siracusa la tassa di soggiorno. Scatterà domenica prossima con tariffe che vanno da 1 a 2 euro e 50 centesimi ma anche con diverse esenzioni, compresa quella per gli sposi in viaggio di nozze. Pur tra i mugugni di molti albergatori, il consiglio comunale di Siracusa ieri sera ha approvato l’introduzione della tassa destinata ai turisti. Secondo quanto previsto nel provvedimento, tutti i non residenti nel capoluogo pagheranno negli alberghi da un euro, per le strutture a una stella, a 2 euro e 50 centesimi in quelle a 5 stelle. Nei B&B e negli affittacamere si va invece da uno a due euro mentre la tariffa negli appartamenti per vacanze e nelle case per ferie è di un euro e 50 centesimi. Chi sceglierà i residence pagherà tra un euro, per le strutture a una stella e un euro e 50 centesimi per i 3 stelle, mentre nei villaggi turistici l’imposta varia da 1 euro nei due stelle a 2 euro nei 4 stelli. Sono invece esclusi dal pagamento della tassa, che sarà pagata fino a un massimo di 4 pernottamenti, agriturismi, ostelli e campeggi. A non pagare la tassa saranno poi gli over 80 così come gli sportivi impegnati in manifestazioni ospitate a Siracusa e, come deciso dalla giunta, anche gli sposi in viaggio di nozze.
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