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Siracusa, l’ecologia «sposa» il Natale: l’albero sarà in plastica riciclata

SIRACUSA. Un albero di Natale ecologico, all’insegna del risparmio e del tutto innovativo, pieno di stelle natalizie realizzate con bottiglie di plastica riciclate. Questa la prima novità annunciata per le feste di Natale ieri dal sindaco Giancarlo Garozzo e dagli assessori al Turismo e alle Politiche culturali, Francesco Italia e Alessio Lo Giudice che, nel presentare le ultime iniziative rivolte alle scuole e all’intera cittadinanza su una rinnovata politica ambientale, hanno voluto innanzi tutto sottolineare che “per la prima volta in città si risparmia sulle spese che ogni anno sono state oggetto di polemiche, e si comincia dalle scuole, quarta e quinta elementare, per una significativa azione di sensibilizzazione sulla raccolta differenziata dei rifiuti”. La città sarà protagonista dal 2 al 16 dicembre del Programma nazionale Raee – Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche – che coinvolgerà le scuole elementari. Contenitori saranno distribuiti e serviranno a raccogliere tutti quei rifiuti elettrici ed elettronici che si accumulano in ogni famiglia. I Raee saranno portati successivamente ai centri di raccolta urbani e per questa operazione sarà necessaria la collaborazione dell’Igm; il progetto è promosso dall’Anci, dal Centro coordinamento Raee, dal ministero dell’Ambiente e da Ancitel, Energia e Ambiente. Le novità riguardano anche la gestione dei rifiuti differenziati: «Il centro di raccolta Rinaura – annunciato Italia – come quello di Targia, saranno aperti più a lungo, mentre una nuova convenzione servirà a smaltire oli vegetali, carta, e i rifiuti dei ristoranti che non possono servirsi dei normali cassonetti». Mentre parte da ora la campagna – ideata da Rossana Geraci, biblioteca comunale – «Uniamoci per fare una stella»: centinaia di stelle ricavate dalle bottiglie di plastica riempiranno il nuovo albero di Natale. Possono essere fatte personalmente dai cittadini o consegnate alle scuole, atraverso l’associazione «Artigianando» o i consigli di quartiere. 

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