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Cinque milioni per il parco di Augusta, ma è già in abbandono

Erbacce e immondizia, l’area presa di mira dai vandali

AUGUSTA. Il parco del Mulinello, finito di costruire solo l'anno scorso e che avrebbe dovuto valorizzare l'area è l'ennesima incompiuta, abbandonata ai vandali e al degrado. Lo dice Ivan Alicata, presidente di «Natura Sicula» che riaccende i riflettori sul parco, costato in tutto 5 milioni di euro finanziati nell'ambito del Por Sicilia 2000/2006, finora mai utilizzato perché non ancora affidato in gestione. «I parcheggi mai utilizzati - dice Alicata che precisa di non aver partecipato alla proposta di affidamento - sono invasi dalle erbacce, l'azione delle piogge ha già aperto un grosso buco all'estremità inferiore del parcheggio mediano. Qualcuno ha già gettato i primi rifiuti che trasformeranno l'area nell'ennesima discarica abusiva. Il teatro, anch'esso invaso dalle erbacce, è stato preso di mira dai vandali che hanno forzato alcune porte della struttura destinata ad ospitare la biglietteria e i camerini degli artisti, asportando alcune plafoniere. Le case denominate "Porta del parco", non ancora completate, hanno già subito il furto delle grondaie di rame».
Centinaia di piante messe a dimora sono quasi tutte seccate, così come gli agrumeti tolti agli agricoltori, mentre la vegetazione selvaggia sta ricrescendo sulla Necropoli del Bronzo Medio. «Malgrado le cifre spese non si è provveduto a mettere in sicurezza l'ingresso della Catacomba del Mulinello, non fruibile. L'area non è recintata ed è sprovvista di impianto di videosorveglianza. I nostri amministratori hanno realizzato delle opere fuori città senza avere la più pallida idea di come gestirle e forse senza neanche averne l'intenzione», conclude Alicata che si augura che la commissione straordinaria possa fare chiarezza e si riserva di sporgere denuncia alla Procura per questo «ennesimo spreco di denaro pubblico».

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