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Siracusa, Sancilio: grande emozione nel lasciare la città

SIRACUSA. La «Gelso M» e gli sbarchi come momenti di massima tensione e un «sincero grazie alle associazioni ma anche ai miei uomini». È così che il comandante della Capitaneria di porto, Luca Sancilio, ha voluto salutare la città a pochi giorni dal trasferimento al comando generale di Roma. Al suo fianco, ieri mattina, c’erano il nuovo comandante Domenico Latella e il comandante in seconda Ernesto Cataldi. Il passaggio di consegne ufficiali è in programma venerdì mattina, alle 10,30 nel piazzale IV novembre con la cerimonia che per la prima volta sarà aperta al pubblico. «Più che una sintesi numerica - ha detto Sancilio - e per me un momento significativo e carico di emozione per il legame con questa città e la ”mia” Ortigia». Inevitabile il pensiero per l’emergenza sbarchi. «È stata un’esperienza che mi ha segnato - ha detto Sancilio - e non posso che dire grazie ai miei uomini che hanno fatto fronte a questa emergenza con turni massacranti e una grandissima umanità. Onore a questi uomini che hanno dato una mano a nostri fratelli che hanno solo avuto la sfortuna di nascere da un’altra parte». Sancilio ha poi ringraziato tutto il mondo dell’associazionismo «per quello che hanno fatto sotto vari punti di vista, dagli sbarchi alla fruibilità del mare» e ricordato quanto fatto per la bonifica dell’area dei calafatari e per il porto. «Vorrei sottolineare - ha detto Sancilio - che la Capitaneria ha svolto un ruolo predominante perchè si è fatta promotrice di interessi pubblici per consentire l’attracco di yacht e navi da crociera. Ci siamo sostituiti ad altri ottenendo il massimo». Latella che arriva da Messina ha sottolineato come «il comandante Sancilio mi lascia un’eredità molto pesante e il mio primo obiettivo sarà guadagnarmi la stima e il rispetto del personale». Ga.Ur.

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