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Pachino, poliambulatorio Asp in contrada Cozzi Sono venuti giù pezzi di cornicione

PACHINO. Crollati pezzi di cornicione all'esterno della struttura che ospita il poliambulatorio dell'Azienda sanitaria locale di contrada Cozzi: da ieri è interdetto l'ingresso ad utenti e personale dai portoni principali. Il crollo sarebbe avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì, perché ieri mattina gli operatori hanno già trovato i calcinacci sulla banchina davanti all'edificio. Si è staccato crollando giù un pezzo intero di intonaco esterno del cornicione sopra gli ingressi principali del poliambulatorio. Sin da subito il responsabile della struttura, Carmelo Vaccaro, si è adoperato per impedire il passaggio da quel tratto e sia gli operatori che gli utenti sono stati costretti ad accedere ai laboratori dall'ingresso laterale del Centro unico di prenotazione.


I responsabili della struttura hanno segnalato l'accaduto all'Ufficio tecnico dell'Asp 8 di Siracusa e sino a ieri pomeriggio non è stato registrato alcun intervento. Ma ora c'è preoccupazione per un edificio che sta cadendo a pezzi. Perché il problema dei cornicioni non è nuovo, anzi, è proprio la causa per cui non è mai stata avviata la Residenza sanitaria assistita al secondo piano. Da tre anni, infatti è pronta per essere inaugurata, ma nonostante i soldi spesi per la ristrutturazione interna e i macchinari acquistati, tutto è fermo. Infatti, la storia della Rsa di contrada Cozzi, che potrebbe ospitare 60 utenti nei reparti di oncologia, malati gravi, Alzheimer e cerebrovascolari, è già "vecchia" di quasi un decennio. La struttura è totalmente arredata e pronta ma non viene aperta a causa della mancata messa in sicurezza di alcuni cornicioni esterni pericolanti. Il denaro per effettuare i lavori è stato richiesto alla Regione ma la pratica si sarebbe arenata a causa di alcuni cavilli burocratici. Le prime polemiche legate alla struttura scoppiarono nel 2005, quando le cause della mancata apertura furono affibbiate alla mancanza dell'impianto di climatizzazione del primo piano che, durante lo stesso anno, fu realizzato direttamente con i fondi dell'Asp.


Sempre nel 2005 fu indetta la gara anche per la fornitura delle attrezzature destinata all'utilizzo all'interno della Residenza sanitaria assistita. Oltre il danno la beffa: nell'estate del 2012 un rogo distrusse l'ufficio che ospitava il reparto Igiene. Rimase distrutto tutto il controsoffitto di un'ala intera della struttura sanitaria, a causa della propagazione all'interno del tetto di cartongesso. Danni furono stati registrati anche ai corridoi. Ma l'ala è rimasta ancora danneggiata e chiusa. Il provvedimento più veloce che adottò l'Asp per ripristinare il servizio fu l'utilizzo del secondo piano, proprio dove avrebbe dovuto nascere la Rsa, da destinare all'ufficio Igiene pubblica e degli alimenti, alla Medicina legale, alla Medicina del lavoro, e al Consultorio familiare. La vicenda è stata resa nota all'ufficio stampa dall'Asp 8 di Siracusa.

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