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Ferrovie, salvi i 19 treni regionali Cifali: «Pochi gli investimenti»

SIRACUSA. «Salvi» i diciannove treni regionali che consentono il collegamento tra la stazione centrale della città con Catania e Messina per il versante nord-orientale e Ragusa e Caltanissetta nel versante sud della Sicilia. Nessun taglio è stato previsto dal nuovo orario invernale di Trenitalia che sarà operativo da oggi ed ha mantenuto i sei convogli che collegano Siracusa con Messina, i quattro con Catania, i cinque diretti su Ragusa ed i quattro convogli che uniscono la città con Caltanissetta. A confermarlo è stato il segretario provinciale della Filt, la federazione che rappresenta i lavoratori del settore ferroviario della Cgil, Angelo Cifali che però lancia l'allarme sui mancati investimenti previsti per l'elettrificazione della rete Siracusa-Ragusa e la velocizzazione della tratta tra Siracusa e Catania, oltre che la riduzione continua di personale nell'indotto ferroviario. «In tre anni si sono persi venticinque posti di lavoro tra addetti all'allestimento delle carrozze ed il personale impegnato nelle manutenzioni dei locomotori - ha detto il segretario provinciale della Filt - altri tre lavoratori saranno in mobilità a partire da gennaio. Non è servito lo spostamento dell'officina dalla stazione centrale ai Pantanelli, perché di mezzi ne circolano pochi ormai e buona parte degli addetti opera a Catania. Non c'è movimentazione di merci e lo stesso traffico di passeggeri si è ridimensionato negli ultimi anni. La stazione centrale è stata privata dei minuetto ormai utilizzati tra Palermo e Trapani». Cifali ha anche indicato i pericoli provocati dall'assenza del ”carro soccorso”, utilizzato in caso di deragliamento dei treni in manovra all'interno della stazione centrale. «In caso di incidente - ha detto il sindacalista - la stazione rischia la paralisi della circolazione in ingresso ed in uscita». Vi.Cor.

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