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«Stalking» all’ex compagna: arrestato a Siracusa

SIRACUSA. È stato arrestato due volte in poco meno di un’ora e mezza. La prima per stalking, a causa delle molestie nei confronti dell’ex convivente, la seconda per evasione dei domiciliari. Si trova in carcere Carlo Belfiore, 47 anni, disoccupato, che non avrebbe mai accettato l’idea della fine della relazione con la sua amata, tornata a vivere con il suo ex compagno nonchè padre dei suoi due figli. Una gelosia feroce avrebbe tormentato le sue giornate e questa rabbia l’avrebbe scaricata sulla donna, che era praticamente pedinata.
La inondava di telefonate e di sms dai toni per nulla pacifici ed in un’occasione, come hanno spiegato ieri mattina il comandante provinciale dei carabinieri, Mauro Perdichizzi, ed il maggiore Paolo Sambataro, a capo della Compagnia di Siracusa, nel corso della conferenza stampa nella caserma di viale Tica, si sarebbe presentato nell’abitazione della donna, nella zona di via Malta, per un confronto.
La vittima gli avrebbe aperto ma se ne sarebbe pentita nello spazio di poco tempo per via delle intemperanze del disoccupato. Il 7 settembre scorso, in quell'appartamento si sono recati i militari del Nucleo radiomobile per una lite in famiglia segnalata al «112».
C’erano i due rivali, Carlo Belfiore ed il nuovo compagno della donna, che si sarebbero affrontati, e non solo verbalmente, ma quando si sono visti davanti i carabinieri, hanno deciso di allearsi, aggredendo gli investigatori che li hanno poi arrestati con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità. In quella circostanza, gli inquirenti hanno compreso quali fossero i motivi della zuffa, infatti nella serata di giovedì scorsa, Carlo Belfiore è tornato alla carica e lo avrebbe fatto stringendo in pugno un coltello da cucina. Avrebbe giurato di usarlo se il compagno della sua ex fidanzata avesse provato ad opporsi e così, per evitare una tragedia, la donna ha deciso di rompere gli indugi, chiedendo l’intervento dei carabinieri, che hanno bloccato ed arrestato il disoccupato.
Gli sono stati concessi i domiciliari ma i militari sapevano che ci avrebbe provato a tornare da quella donna. Avevano ben compreso quanto fosse geloso e prima che mettesse piede nella sua abitazione è stato immobilizzato ed arrestato, per la seconda volta, con l’accusa di evasione. È stato spedito in cella e ci dovrà restare ancora dopo la decisione del giudice per le indagini preliminari del tribunale, Michele Consiglio, di convalidare il provvedimento restrittivo

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