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«Umberto I», Marziano denuncia: «Ci sono troppe carenze strutturali»

SIRACUSA. Interventi urgenti sull’ospedale «Umberto I», ma anche sbloccare i concorsi per assicurare la presenza di personale in più nel presidio di via Testaferrata. Per il deputato regionale Bruno Marziano è utile ogni confronto per sollecitare l’iter per il nuovo ospedale ma senza dimenticare che il presidio cittadino è ormai vecchio e ha bisogno di interventi per adeguarlo. «Un ospedale - osserva - nel quale un ascensore rotto resta tale per settimane con una grave commistione tra attività sanitaria, trasporto barelle e barellati e presenza di pazienti e utenti. Un ospedale che ha grandi risorse grazie ad un personale, come quello del Pronto soccorso, ad esempio che è un vero e proprio posto di frontiera inadeguato negli spazi e nelle attrezzature». E ad accendere i riflettori sulle carenze dell’ospedale era stata anche la commissione comunale alla Sanità che ha effettuato un sopralluogo nell’unità di emergenza. «La responsabilità è della politica - rileva il consigliere comunale Alessandro Acquaviva, componente della commissione - poiché la nostra provincia è stata lasciata ai margini della programmazione degli investimenti sanitari, con scelte dell’assessorato regionale che hanno privilegiato territori come Catania».
Ma la manutenzione andrebbe fatta anche in altri reparti: dall’Ortopedia, all’Ostetricia e alla Chirurgia. «La grande abnegazione di medici, infermieri e personale che ho avuto modo di sperimentare personalmente di recente - aggiunge Marziano -, serve per rasserenare i pazienti ma non può nascondere le gravi carenze strutturali. Un ospedale non può essere mantenuto con il solo intervento dell’Asp che è di appena un milione all’anno». Marziano, inoltre, rileva che è necessario sbloccare i concorsi e ”riportare negli ospedali della provincia e all’Umberto I i medici che mancano - spiega -, consentire la mobilità di giovani medici che vogliono misurarsi nella propria città”.
Da qui l’invito al commissario dell’Asp Mario Zappia ad avviare tutte le procedure per ottenere uno stanziamento straordinario di somme per la manutenzione. Sul nuovo ospedale, invece, e in particolare sul sito dove realizzarlo Marziano non ha dubbi: costruirlo fuori dal centro abitato.
«Su questo - dice - pur avendo una mia idea e cioè che va costruito fuori dalla città per renderlo fruibile ai 400 mila residenti della provincia non entro perché penso che per un’opera da 140 milioni di euro e della quale c’è solo il progetto preliminare serviranno molti anni». 

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