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Disabili di Augusta, ripartito il servizio di trasporto: resta sospesa l’assistenza domiciliare

I portatori d’handicap potranno essere portati e assistiti al centro di riabilitazione convenzionato di Siracusa

AUGUSTA. È ripartito da qualche giorno il servizio di trasporto dei disabili augustani verso il centro di riabilitazione di Siracusa "Eubios", convenzionato con l'Asp, che era stato sospeso diversi mesi per problemi economici della stessa cooperativa.
La commissione straordinaria del Comune ha trovato i fondi necessari per consentire ai disabili di raggiungere il centro e sottoporsi così alle necessarie terapie riabilitative almeno fino al prossimo dicembre, in attesa di poter stipulare una convenzione pluriennale con il centro per i prossimi anni.
A renderlo noto è il meetup "5 Stelle per Augusta" che nei mesi scorsi aveva incontrato i familiari di alcuni disabili che, per non fare perdere le terapie ai figli, erano stati costretti a pagare di tasca proprio quello che dovrebbe essere un servizio fornito dal Comune. Gli attivisti del 5 stelle la scorsa estate avevano sollevato la questione, mettendo in mora il Comune perchè ripristinasse il servizio di trasporto nella struttura, gratuito fino a febbraio scorso quando il centro per problemi economici aveva fatto sapere che non avrebbe più potuto effettuarlo.
E dovrebbe essere avviata quanto prima anche l'assistenza scolastica agli studenti portatori di handicap che frequentano le scuole dell'obbligo cittadine, così come ha fatto sapere il vice prefetto della commissione straordinaria del Comune, Maria Rita Cocciufa che sta seguendo l'iter. "Attraverso, inoltre, i fondi Pac del Piano di coesione - ha affermato - intendiamo erogare servizi a favore degli anziani e dei minori. Si sta pensando anche di istituire un asilo nido comunale, visto che l'Ente di fatto non ne ha mai aperto uno sul territorio".
Rimane, invece sospeso ancora per tutto quest'anno il servizio di assistenza domiciliare agli anziani, bloccato da qualche settimana dal Comune per l'annoso problema della carenza di fondi e che riguarda 110 anziani che fino ad oggi hanno potuto usufruire del servizio, scegliendosi ognuno la propria società e i propri operatori con il sistema dell'accreditamento. Il servizio dovrebbe ripartire l'anno prossimo, nel frattempo si sta cercando di sopperire con l'aiuto del volontariato e non appena partiranno anche con due degli otto cantieri di servizio, esclusivamente dedicati all'assistenza agli anziani, che sono già stati formalmente presentati alla Regione e che attendono solo l'approvazione dell'assessorato regionale alla Famiglia, oltre che la pubblicazione del bando da parte del Comune per potervi partecipare.

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