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Augusta, maxi taglio nella pianta organica Per i precari porte sempre più chiuse

AUGUSTA. Sono diminuiti da 378 a 189 i posti della dotazione organica del Comune secondo la nuova pianta adottata dalla commissione straordinaria che gestisce l'Ente, che ha così deciso di eliminare tutti i rimanenti posti vacanti inseriti nella precedente pianta organica. Si tratta di posti che fino ad ora, in realtà, sono esistiti solo sulla carta secondo un preciso criterio di suddivisione in base al numero della popolazione residente, e pur non essendo mai stati ricoperti, se mantenuti lascerebbero però uno spiraglio aperto per future assunzioni e, quindi, anche per le eventuali stabilizzazione degli 86 attuali contrattisti che sono in servizio all'Ente.


Per questi ultimi non si prospetta un futuro roseo, visto che non sono stati inseriti nella pianta organica essendo lavoratori a tempo determinato e avendo la maggior parte di loro la scadenza del contratto ad ottobre dell'anno prossimo, per altri invece il 31 dicembre di quest'anno. A sollevare la questione è stato il segretario generale della Cisl- Fp Ragusa Siracusa, Gianfranco Marino, durante la riunione delle delegazione trattante che si è svolta nei giorni scorsi a palazzo di città, durante la quale ha chiesto di annullare in autotutela la delibera di approvazione della nuova pianta organica e di ridiscutere la sua rideterminazione.


"Si tratta di un'abnorme e inspiegabile riduzione dei posti della dotazione organica che sono -ha detto- scesi da 378 a 189, ben al di sotto del rapporto medio popolazione-dipendenti di 1 su 122 prescritto dal decreto del ministero dell'Interno del 16 marzo 2011 e valido per il triennio 2011/2013". La delibera della commissione straordinaria del Comune non è stata ancora sottoposta all’esame della commissione per la Finanza e gli organici degli enti locali che la dovrà approvare in maniera definitiva, così ci sarebbe ancora un margine di tempo per ridistribuire il personale aggiungendo altri posti vacanti fino a portare la pianta organica a 283 così come prescritto dal decreto del 16 marzo 2011.


E "ripristinando senza alcun costo aggiuntivo per il bilancio comunale i 94 posti vacanti soppressi e che- conclude Marino-, una volta reintrodotti, potranno essere utilizzati, nei limiti ed alle condizioni previsti dalla vigente normativa in materia di pre-dissesto, per la futura stabilizzazione a costo zero del personale contrattista e per eventuali possibili riconoscimenti professionali al personale a tempo indeterminato, nell'ambito dei posti che resteranno vacanti o che si libereranno (con le rispettive risorse) a seguito di pensionamento".


Della questione si discuterà domani in un incontro della delegazione trattante con il vice prefetto della commissione straordinaria Maria Rita Cocciufa e il segretario generale del Comune, Alberto D'Arrigo.

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